Nuova giornata negativa per i mercati finanziari. Ancora una volta per la paura della pandemia da coronavirus, con l'Europa percepita come epicentro dell'emergenza. Le Borse europee chiudono in forte calo sulla scia di Wall Street. Piazza Affari soffre ma rimane il migliore fra i principali listini europei. Il Cac 40 a Parigi cede il 5,94%, l'Ftse 100 di Londra cala del 3,97% e il Dax di Francoforte del 5,47%. L'Ibex spagnolo lascia sul terreno il 3,14%. A Milano il Ftse Mib, grazie a un recupero nel finale, si è fermato a -1,27% a 15.120,48 punti.
La giornata a Piazza Affari era iniziata subito con il segno meno. Alla fine Milano, arrivata a perdere anche il 3%, riesce a contenere le perdite e recupera un po' di terreno. Chiude in calo a 267 punti base lo spread tra Btp e Bund tedesco (ma in giornata aveva superato la soglia dei 300 punti) con il rendimento del decennale italiano che resta alto al 2,42% sul mercato secondario. A far arretrare lo spread è stata anche l'azione della Banca d'Italia, intervenuta sul mercato secondario per acquistare Btp.
A Piazza Affari la seduta è stata turbolenta anche per il petrolio Brent (-10,26% a 27,28 dollari il barile), ai minimi dal 2003. Andamento simile anche per il benchmark statunitense, il WTI, che ha toccato livelli che non si vedevano da 18 anni a 22,78 dollari. Per il secondo trimestre, gli analisti di Goldman Sachs stimano un calo a 20 dollari.
Una delle performance peggiori sul mercato di MIlano è stata quella di Fca (-10,85%) che, a livello di gruppo, a febbraio ha fatto registrare un calo delle immatricolazioni europee del 7% a 100.261 unità. Andamento speculare per Telecom Italia (+9,94%) e Campari (+10,66%). Bene anche Pirellli & C. e Snam. Fra i segni meno, invece, male Stm che cede 13,7 punti, in ribasso anche Cnh Industrial ed Exor.
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