Ancora in ribasso le borse europee. Maglia nera per Milano. Infatti Piazza Affari ha aperto in calo dell'1,88 per cento con 23.008 punti. A Parigi il Cac fa segnare un timido +0,22 per cento a 5.626,70 punti.
A Londra l'indice Ftse 100 guadagna lo 0,47 per cento con 7.815,44 punti. In affanno resta Milano. Dopo l'apertura infatti il Ftse Mib è sceso del 2,1 per cento ed è scivolato a 23mila punti. Poi il recupero fino a -0,2 per cento. Questa volta a causare il calo non sono le voci di un governo M5s-Lega. A pesare è lo stacco delle cedole. Infatti ben 19 dei 40 titoli del listino princiale staccano la cedola con un effetto sull'indice di circa l'1,7%. Senza questo effetto straordinario il Ftse Mib viaggerebbe in rialzo di oltre 1 punto percentuale. Tra i titoli a staccare la cedola ci sono Intesa Sanpaolo, che perde il 5,38%, Generali, che lascia il 3,82%, e Unipol, che arretra del 2,28%.
Lo spread, il differenziale tra i Btp e i bund tedeschi ha
toccato 174 punti base. Per poi arrivare a 189. È il livello massimo degli ultimi sette mesi. Nei giorni scorsi il differenziale aveva toccato anche i 160 punti base e oggi ha fatto segnare un nuovo record delle ultime settimane.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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