La casa per gli italiani è un miraggio che si materializza e poi si scompone nel deserto della crisi. Comprarla? Praticamente impossibile. E i dati lo dimostrano: nel primo trimestre 2013 le compravendite immobiliari sono franate. Giù del 13,8% rispetto alla fine del 2012. La crisi, senza dubbio, è uno dei motivi che contribuisce alla stasi del mercato del mattone. Ma c'è anche un altro fattore che penalizza gli acquisti: le banche. Il costo dei mutui che, nonostante la diminuzione di 27 punti base registrata nell’ultimo anno, si confermano i più cari d’Europa con un tasso medio d’interesse, a maggio di quest'anno, pari al 3,53%, superiore di 66 punti base rispetto al tasso del 2,87% dell’Area Euro. Insomma, come fotografa un'analisi condotta da Confartigianato, i nostri sono i mutui più cari d'Europa. Un primato che certamente non aiuta l'economia tricolore a ingranare la marcia per uscire dalle sabbie mobili della stagnazione.
E i segnali di difficoltà sono ben visibili: tra il 2011 e il 2012 il numero di mutui e finanziamenti per acquisto di abitazioni è diminuito del 37,4%. Un crollo verticale. Complessivamente lo stock di mutui erogati alle famiglie italiane per comprare casa è pari a 364,1 miliardi e a giugno di quest'anno è in flessione dello 0,8% su base mensile. Una percentuale in controtendenza rispetto a quanto avviene nell’Eurozona dove, a giugno 2013, lo stock di mutui per abitazioni è in crescita dello 0,8% rispetto al mese precedente.
Addirittura in Francia si segnala un aumento del 2,7% e in Germania del 2,1%. Fa peggio di noi la Spagna con un calo del 3,8%. Anche sul fronte dei tassi di interesse applicati ai mutui per comprare casa, Confartigianato mostra il record negativo dell’Italia rispetto agli altri Paesi dell’Ue. A fronte del nostro 3,53%, la Francia si ferma al 2,77% (vale a dire 76 punti base in meno rispetto all’Italia), la Spagna al 2,90% (63 punti base di differenza), la Germania al 2,91% (62 punti base in meno rispetto all’Italia).
A livello territoriale, il rapporto di Confartigianato mette in evidenza che, sul totale dei prestiti alle famiglie per acquisto di abitazione, l’80,8% si concentra nel Centro-Nord e il restante 19,2% nel Mezzogiorno. Tra le regioni che utilizzano il 538em;">maggior volume di mutui è in testa la Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,7%), Emilia Romagna e Veneto (entrambe 9,2%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).
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