Cassa Ravenna nel primo semestre dell'anno registra un utile netto di 25,2 milioni che rappresenta il risultato migliore di sempre per la banca alla guida del gruppo bancario, privato e indipendente, presieduto da Antonio Patuelli (confermato presidente Abi per un altro mandato, in foto).
La banca guidata dal direttore generale Nicola Sbrizzi, ha registrato un calo del margine di interesse a 35,9 milioni (-3,04%) ma una crescita delle commissioni nette a 25,6 milioni (+1,6%). Il margine di intermediazione si attesta a 80,4 milioni (+4,2%), le rettifiche e gli accantonamenti per rischio di credito, che la banca definisce «sempre prudenti», calano a 7,2 milioni (-32,7%). Il risultato della gestione finanziaria è di 73,2 milioni (+10,4%), i costi operativi, «comprensivi dei costi obbligatori per salvataggi di banche concorrenti», ammontano a 42 milioni (+6,6%). La raccolta diretta da clientela è cresciuta a 4.489 milioni (+0,64%), la raccolta indiretta è di 5.504 milioni. Gli impieghi calano per la discesa della domanda, sottolinea la banca romagnola, a 3.095 milioni (-3,9%). Nel semestre si è rafforzata la solidità patrimoniale della banca romagnola, che mostra un Cet1 del 23,02% e un Total Capital Ratio del 24,31 per cento.
Il bilancio consolidato di gruppo (che comprende anche Banca di Imola, Banco di Lucca e del Tirreno e tre società di prodotti e servizi), chiude con un utile netto di 22,1 milioni, in crescita del 16,6%, anch'esso il migliore di sempre.
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