Consob: "No alle vendite allo scoperto"

I titoli del settore bancario e assicurativo non potranno essere venduti allo scoperto da oggi fino a venerdì. Ue: abbiamo gli strumenti contro la speculazione

Consob (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) reintroduce, "tenuto conto degli andamenti più recenti dei mercati azionari", il divieto di vendite allo scoperto sui titoli del settore bancario e assicurativo. Dalle 13.30 di oggi e per una settimana, fino alle 18.00 di venerdì 27 luglio, sarà in vigore il divieto, valido tanto sulle vendite allo scoperto assistite dal prestito titoli (covered), sia su quelle "nude".

Intanto l'Ue è sicura: "Gli strumenti operativi" per rispondere agli attacchi della speculazione ci sono. Lo dice Antoine Colombani, portavoce della Commissione europea responsabile per gli affari economici, che ricorda che esiste l'Efsf, il fondo salva-Stati, con all'interno il meccanismo anti-spread. E che non si vuole speculare "su possibili avvenimenti futuri e sui bisogni di liquidità".

"«I governi italiano e spagnolo - ha concluso il portavoce - stanno attuando le riforme

per ridurre il deficit, per assicurare la sostenibilità delle finanze pubbliche e le riforme strutturali: pensiamo che questo vada nella giusta direzione ed è quello di cui abbiamo bisogno per uscire dalla crisi attuale".

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