Via al contributo a fondo perduto da 1000 euro: chi lo avrà

Ci sarà un mese di tempo per presentare la domanda all'Agenzia delle Entrate e ricevere la misura

Via al contributo a fondo perduto da 1000 euro: chi lo avrà

Boccata d’ossigeno per le partite IVA messe alla prova dalla crisi economica innescata dalla pandemia. Il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato il provvedimento per regolare l’erogazione di un nuovo bonus a fondo perduto. Somme che saranno riconosciute a chi ha avviato la propria attività imprenditoriale nel corso del 2019: cittadini che inizialmente erano stati esclusi da ristori e altre tutele studiate per limitare l’impatto della congiuntura. I contribuenti avranno un mese per presentare la propria domanda all’amministrazione tributaria. La finestra che si apre oggi, 9 novembre, si chiuderà infatti il 9 dicembre 2021. Il contributo spetta in particolare alle imprese che, pur non avendo registrato nel 2020 un calo del fatturato di almeno il 30 per cento sul 2019, sono in possesso degli altri requisiti indicati all’articolo 1 del decreto-legge Sostegni (n. 41/2021), tra cui il limite dei ricavi non superiori a dieci milioni di euro.

Il contributo spetta ai titolari di reddito di impresa che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018 e la cui attività è iniziata nel corso del 2019, come risultante dal registro imprese presso la Camera di Commercio, industria, artigianato e agricoltura. Per accedere al beneficio non occorre che l’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell’anno 2020 sia inferiore almeno del 30 per cento rispetto al 2019, come per il contributo previsto dall’articolo 1 del decreto Sostegni; tuttavia occorre essere in possesso degli altri requisiti previsti dallo stesso articolo. Non possono beneficiare del contributo i soggetti la cui partita Iva risulti non attiva alla data di entrata in vigore del citato decreto, mentre restano esclusi dall’agevolazione gli enti pubblici, gli intermediari finanziari e le società di partecipazione.

La domanda potrà essere presentata in modalità telematica accedendo alla propria area riservata sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate. Resta sempre possibile la facoltà di farsi assistere da un commercialista o da un intermediario abilitato. Come per gli altri bonus riconosciuti nel corso degli utlimi mesi, è possibile scegliere di non ricevere nessun bonifico e di tramutare la somma in un credito fiscale da far valare nel primo F24 utile. È possibile che il contributo possa essere anche di portata inferiore rispetto a quanto stabilito dai provvedimenti attuativi.

Il Fisco precisa: “Il contributo è previsto nella misura massima di mille euro, il valore dipenderà dal rapporto tra il limite complessivo di spesa stabilito per norma e l’ammontare complessivo dei contributi relativi alle istanze accolte”.

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