Via alla convergenza fra il fisso e il mobile

L’Agcom approva le offerte di Vodafone e Telecom

da Milano

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni presieduta da Corrado Calabrò ha dato via libera a Vodafone e a Telecom Italia per l’offerta di servizi integrati fisso-mobile, uno dei nodi critici delle telecomunicazioni italiane, fin dalla gestione dell’ex monopolista da parte di Marco Tronchetti Provera.
Il provvedimento del Consiglio dell’Agcom ha individuato le condizioni regolamentari da applicare ai servizi integrati fisso-mobile sia nella modalità proposta da Vodafone (Vodafone Casa) sia nella modalità proposta da Telecom Italia (Unico).
Nessun commento ufficiale da Bruxelles sul via libera di Agcom ai servizi fisso-mobile di Telecom Italia e Vodafone. «Ogni valutazione sarà data quando l’autorità italiana ci trasmetterà il testo della delibera», osservano fonti vicine al dossier, ricordando come la Commissione Ue in una lettera di metà luglio aveva invitato Agcom a modificare il provvedimento. In particolare, nella missiva all’autorità italiana gli uffici del commissario Ue alle Tlc, Viviane Reding, sottolineavano in precedenza la necessità che il provvedimento fosse notificato a Bruxelles secondo le procedure previste dalle direttive Ue, chiedendo che l’eventuale introduzione di obblighi nei confronti degli operatori in questione avvenisse solo dopo un’approfondita analisi di mercato.
La Commissione europea ieri ha peraltro chiesto all’Agcom di ridurre le tariffe di terminazione su rete mobile previste per 3 Italia, del gruppo H3G. Alle critiche di Bruxelles, fonti vicine all’Agcom hanno indirettamente replicato che l’Autorità italiana ha sempre osservato le regole comunitarie e le relative procedure, anche per quanto riguarda l’attività dell’operatore H3G.
Infine, in una giornata segnata dalla dialettica sullo strategico comparto delle telecomunicazioni fra l’Italia e Bruxelles, quest’ultima ha promosso l’Italia sull’offerta delle nuove eurotariffe di roaming. Tre operatori di telefonia mobile su quattro (Telecom, Vodafone, 3 Italia) hanno rispettato i tempi per presentare le nuove offerte ai propri clienti.

Offerte che in tutti e tre i casi prevedono 49 centesimi al minuto per le chiamate effettuate e 24 centesimi per quelle ricevute (Iva esclusa), in linea con i tetti fissati da Bruxelles. Solo Wind non ha risposto alla Commissione Ue. Anche se Wind ha replicato di avere rispettato sotto tutti i profili l’indicazione dell’eurotariffa.

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