La Commissione europea intende vedere chiaro sulle accuse rivolte a Fca dall'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (Epa) sulle presunte emissioni falsate dei veicoli prodotti dal gruppo. Lo afferma Lucia Caudet, portavoce dell'esecutivo comunitario per le questioni di Trasporti. "L'Epa ha informato la Commissione europea del fatto che Fca non ha fornito alle autorità statunitensi una completa descrizione della strategia di controllo delle emissioni durante il processo di certificazione". Per Caudet "queste accuse sono preoccupanti" e, ha aggiunto, alla luce delle stesse accuse "lavoreremo con Epa, le autorità degli Stati membri e Fca per stabilire la realtà dei fatti e le possibili implicazioni per i veicoli venduti nell'Ue".
La Commissione europea ha inoltre chiesto formalmente alle autorità italiane di "fornire spiegazioni convincenti" per rispondere alle accuse del ministero dei trasporti tedesco sulla compatibilità del sistema di verifica delle emissioni inquinanti delle Fiat 500X. Lo ha indicato la portavoce dell'Industria Lucia Caudet. La Commissione sta svolgendo un ruolo di mediazione tra Germania e Italia dall'inizio di settembre. Ci sono sei mesi di tempo per una conclusione, ma l'esecutivo appare piuttosto nervosa perché da parte italiana, questa l'indicazione da parte della Commissione, sembra esserci un muro di gomma. "Vogliamo chiudere le discussioni molto presto", ha precisato Caudet. Non c'è una scadenza precisa, ma si tratta di qualche settimana.
Il contrasto Germania-Italia sulla Fiat 500 X è ritornato al centro dell'attenzione dopo l'accusa contro Fca da parte delle autorità statunitensi di non aver informato sull'installazione di un software di gestione del motore che provoca aumenti degli ossidi di azoto rilasciati nell'atmosfera.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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