Disney+ sorpassa Netflix. Ma ora dovrà battere cassa

I canali streaming toccano i 221,1 milioni di utenti. Ma sono in rosso: l'abbonamento salirà a 11 dollari al mese

Disney+ sorpassa Netflix. Ma ora dovrà battere cassa

Nel dinamico mondo dello streaming, ascese e frenate sono repentine. Ed è così che Walt Disney, entrata nel settore solo nel 2019 con la sua Disney+, ha già messo la freccia per numero di abbonati nei confronti di Netflix, fino a pochi mesi fa leader indiscussa.

A certificare il sorpasso sono i numeri, oltre alle attese, che arrivano dalla trimestrale del colosso dell'intrattenimento americano: infatti, Disney+ ha aggiunto 14,4 milioni di abbonati durante il suo terzo trimestre fiscale, portando il suo totale globale a 152,1 milioni (+31% rispetto all'anno precedente). Il conto arriva però a 221,1 milioni di abbonamenti totali, se si includono altre piattaforme di proprietà di Disney come Hulu ed ESPN+. Netflix, invece, nell'ultimo trimestre ha perso quasi un milione di abbonati e gli ultimi numeri sono di 220,67 milioni a livello globale.

I ricavi della casa di Topolino sono arrivati a 21,5 miliardi di dollari, in crescita del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso (62,5 miliardi nei nove mesi, contro i 48,8 del 2021). Bene anche gli utili, arrivati nel trimestre a 1,41 miliardi in rapporto ai 918 milioni di un anno fa (oltre 3 miliardi nei nove mesi, +63%).

Ad alimentare i buoni numeri anche la ripresa dell'attività dei parchi a tema dopo la caduta delle restrizioni pandemiche. Ieri, a Wall Street il titolo di Walt Disney guadagnava il 5,7% a metà della seduta.

L'amministratore delegato Bob Chapek si è detto soddisfatto della trimestrale nonostante la revisione al ribasso del target di abbonati per Disney+ nel 2024. L'azienda, infatti, ha rivisto a 215-245 milioni il target di abbonati al settembre 2024 a causa della perdita dei diritti delle partite di cricket in India. Entro quella data, però, il ceo ha confermato che il servizio raggiungerà profitto (nell'ultimo trimestre arrivate a 1,1 miliardi) anche con investimenti nella produzione di programmi televisivi in India e la conquista di Europa dell'Est, Medio Oriente e nord Africa.

Disney, tra l'altro, sul fronte del business sembra voler prendere una scelta analoga a quella del concorrente Netflix: la società, infatti, ha annunciato per gli Usa un aumento dei prezzi del suo servizio a 11 dollari al mese a partire da dicembre (un rincaro del 38%), quando esordirà anche uno streaming più economico ma con la pubblicità. Probabile che l'Europa seguirà la stessa sorte. Il rincaro, secondo Chapeck, non comporterà una fuga di clienti come per Netflix, che ha ritoccato verso l'alto i prezzi per sei volte in otto anni.

«Riteniamo di aver ampio spazio» in termini di valore, ha spiegato nel corso della conference call con gli analisti, ricordando che quando Disney+ è stato lanciato il costo dell'abbonamento era fra i più competitivi sul mercato e da allora Disney ha aggiunto al suo servizio più contenuti.

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