Iniziano ad emergere quelli che saranno gli obiettivi del governo presieduto dall'ex governatore della Banca centrale europea Mario Draghi in merito al decreto legge Sostegno, del quale è stata diffusa una bozza.
Per quanto riguarda le partite Iva, coloro che dimostreranno di aver subito nell'anno 2020, a causa della pandemia e delle conseguenti misure restrittive, delle perdite superiori al 30% del fatturato dichiarato nel 2019, avranno il diritto di accedere eventualmente alla definizione agevolata per gli anni di imposta 2017 e 2018. Il Dl Sostegno dovrebbe inoltre prevedere dei ristori dal 20% al 60% delle perdite per tutte quelle attività con un fatturato fino a 10 milioni di euro (si va da un minimo di mille euro fino ad arrivare alla soglia massima di 150mila euro). Per calcolare tali perdite verrà valutato il fatturato medio mensile del 2020 rispetto a quello dell'anno precedente lo scoppio della pandemia. Sarà quindi "riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita Iva, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d'impresa, arte o professione o producono reddito agrario", si legge nella bozza riportata da ItalPress. "Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 sia inferiore almeno del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell'operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi".
Una definizione precisa, effettuata a scaglioni: "L'ammontare del contributo a fondo perduto è determinato in misura pari all'importo ottenuto applicando una percentuale alla differenza tra l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2020 e l'ammontare medio mensili del fatturato e dei corrispettivi dell'anno 2019". L'importo, mai superiore ai 150mila euro od inferiore ai mille (per persone fisiche) o 2mila euro, sarà così articolato:"Il 60% per i soggetti con ricavi e compensi non superiori a 100mila euro; 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100mila euro e fino a 400mila euro; 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400mila euro e fino a 1 milione; 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione e fino a 5 milioni; 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5 milioni e fino a 10 milioni"
Dovrebbero essere 400 i milioni di euro da destinare nell'anno in corso all'incremento del fondo sociale per occupazione, formazione professionale e trattamento della Cig straordinaria per i dipendenti ex Ilva. Relativamente ai lavoratori stagionali del mondo del turismo, agli iscritti al fondo lavoratori dello spettacolo e lavoratori dello sport, agli intermittenti ed agli autonomi senza partita Iva, è invece stata calcolata un'indennità una tantum pari a 2400 euro.
Saranno stanziati, inoltre, 2,5 miliardi di euro da destinare al fondo per l'esonero contributivo previsto sia per le partite Iva che per i lavoratori autonomi.
Dovrebbe essere confermato inoltre, come già ventilato, lo stop dei licenziamenti individuali e collettivi, quantomeno fino alla data del prossimo 30 giugno (il dl Sostegno dovrebbe quindi impedire l'avvio delle procedure previste dalla legge 223). Successivamente a questa data (dal primo luglio al 31 ottobre), il divieto ai licenziamenti sarà previsto solo per quelle aziende che hanno fatto ricorso alla Cig Covid.
Per quanto riguarda la questione relativa ai vincoli sui contratti a termine, previsti dal decreto dignità, la deroga dovrebbe essere estesa, con la possibilità di rinnovare tali contratti fino al 31 dicembre. Anche i contratti dei navigator, in scadenza il prossimo aprile, saranno prorogati fino alla fine dell'anno in corso.
Un milione di euro dovrebbe essere destinato al reddito di cittadinanza ed alle tre quote del reddito di emergenza, destinato alle famiglie in difficoltà economiche, relative ai mesi di marzo, aprile e maggio 2021.
Il Dl sostegno vedrà incrementare di 50 milioni di euro il fondo per la sostenibilità del pagamento degli affitti per gli immobili nei comuni ad alta tensione abitativa, con cui verrà finanziato il contributo a fondo perduto destinato ai locatori che hanno ridotto il canone.
Anche il mondo della scuola entra nella bozza: per consentire il rispetto delle norme di distanziamento e l'acquisto di dispositivi per l'inclusione degli studenti con disabilità è previsto lo stanziamento di 150 milioni di euro.
Saranno invece 200 i milioni di euro destinati ad un fondo di aiuto per le grandi imprese in difficoltà economiche causa Coronavirus: si tratterà comunque di un finanziamento, con delle somme da restituire al massimo entro 5 anni.Infine la Sanità, per la quale sono previsti 2,8 milioni di euro: 2,1 miliardi saranno destinati all'acquisto di vaccini e 700mila ai farmaci anti Covid.
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