La classifica dei supermercati. Dove si risparmiano 1700 euro

Una ricerca stilata da Altroconsumo ha identificato i supermercati italiani dove è più facile risparmiare. Si arriva a punte di circa due mila euro l’anno

La classifica dei supermercati. Dove si risparmiano 1700 euro

Mangiare è un costo inevitabile (se si vuole sopravvivere). Andare dal supermercato, magari sotto casa, è un affare giornaliero. Ma, nonostante tutto, farsi due conti ogni mese non costa nulla. E, se stiamo attenti, riusciremmo a risparmiare bei soldi alla fine di ogni anno. Secondo l’Istat, le famiglie italiane destinano in media circa 7mila euro all’anno alla spesa, ma cambiare le proprie abitudini è un’ottima strategia per garantirsi un carrello sempre pieno con risparmi che possono superare anche i 1.700 euro ogni 365 giorni. Altroconsumo è riuscita a stilare, anche in piena pandemia, il suo report annuale. E le sorprese non mancano. L’indagine ha coinvolto circa 2mila supermercati e quasi 200 discount su tutto il territorio nazionale. Bene, da questo studio, si evidenzia che il primo posto viene aggiudicato da Famila, mentre tra i discount si classifica in prima posizione Aldi, seguito da Eurospin e Md.

È stata valutata la convenienza in base alla diversa composizione del carrello degli italiani, immaginando un paniere in base all’acquisto di prodotti di marca, prodotti a marchio commerciale e prodotti economici. Considerando la spesa composta da prodotti di marca, il supermercato più conveniente risulta essere Ipercoop, a pari merito con Esselunga. Per quanto riguarda la spesa di prodotti a marchio commerciale, troviamo al primo posto per convenienza Dok, diffusa specialmente al sud Italia, e al secondo posto i negozi Conad.

Passando alla spesa di prodotti economici, si classificano in prima posizione 4 catene ex aequo: Aldi ed Eurospin, per il secondo anno di fila, insieme a Md e Penny Market. Infine, arriviamo alla nuova classifica dell’indagine che analizza gli store in relazione alla spesa di prodotti bio. Al primo posto troviamo Dok, seguita dal gruppo Famila insieme a Todis. L’analisi di Altroconsumo evidenzia, poi, una forte oscillazione dei prezzi fra un punto vendita e un altro, pari fino al 340% per lo stesso prodotto in diversi punti vendita. I prezzi della grande distribuzione hanno subito particolari variazioni durante il periodo del lockdown, pari quasi al 4-5% con punte del 9% per i detergenti. È emerso che gli aumenti di prezzo durante questa fase critica sono stati costanti. E oggi i rincari sui prodotti sono rientrati quasi del tutto, fanno, infatti, eccezione esclusivamente quelli di frutta e verdura.

Grazie a una specifica rilevazione sui prodotti di marca in 693 supermercati, effettuata tra giugno e luglio 2020, Altroconsumo ha analizzato i livelli di risparmio sulla spesa in base alla zona geografica. La città in cui si riscontra la maggiore convenienza è Milano, dove i cittadini possono risparmiare fino a 1.769 euro. Parlando di punti vendita, invece, lo store più economico è Conad City Spesa Facile a Pordenone, città in cui si riesce ad ottenere un risparmio pari a circa a 1.100 euro.

Nelle città meridionali, dove la concentrazione di negozi è più bassa (e c’è meno concorrenza), le possibilità di risparmio diminuiscono drasticamente. Bisogna arrivare alla 18sima posizione della classifica prima di trovare Napoli.

Come evidenziato dall’analisi, in città in cui c’è meno competizione, come Lecce o Taranto, si può arrivare ad un risparmio annuo di massimo 300 euro. Davvero poca cosa se paragonato agli store dei grandi centri urbani.

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