Le misure di contenimento adottate dal governo Conte per affrontare la pandemia di coronavirus e limitare per quanto possibile il contagio si sono fatte più stringenti. Come è noto ormai da settimane a questa parte, possiamo uscire di casa – muniti del nuovo modello di autocertificazione al seguito – solo per motivi di salute lavoro o di necessità. E tra quelli di necessità vi rientra ovviamente la possibilità di andare a fare la spesa.
Ecco, è qui che si apre tutto un mondo a parte. Scegliendo forse un orario a pomeriggio inoltrato, è (forse, lo ripetiamo!) più probabile imbattersi in una coda di persone (che rispettano la distanza minima di sicurezza) meno lunga all'ingresso. Ma poi, una volta entrati dentro al supermercato, come bisogna comportarsi per fare la spesa in sicurezza? Presto detto: ecco a voi un piccolo vademecum per sentirvi al sicuro mentre girate col carrello tra gli scaffali.
COME FARE LA SPESA IN SICUREZZA
Innanzitutto, quante volte fare la spesa? L'indicazione delle istituzioni e autorità sanitarie è chiara: uscire una volta a settimana, così da ridurre il rischio di contagio per se stessi e per la comunità. Inoltre, ricordatevi di optare anche per i negozi di generi alimentari di quartiere – e dei professionisti per il pane e la carne, per dire – e anche della possibilità di farsi consegnare la spesa a domicilio (anche se le tempistiche, bisogna dirlo, sono assai lunghe).
Il secondo interrogativo e dunque responso è sull'utilizzo o meno di guanti e mascherine. Bene, quando vai a fare la spesa puoi varcare l'uscio di casa e recarti al super con la lista della spesa in mano o scritta sul cellulare – vi farà essere più rapidi nella vostra puntata al super – senza indossare la mascherina e i guanti. Per i secondi, tra l'altro, molte catene della Gdo alimentare provvedono a fornirli all'ingresso, così come maxi dispenser di gel antibatterici. Però, come ben ricordato da alcuni esperti sulle colonne del Corriere della Sera, è fondamentale – sempre e comunque – rispettare la distanza minima di sicurezza intrapersonale e non toccarsi mai la bocca. E, visto che non guasta mai, essere gentili – e magari anche sorridere, perché no?! – con gli altri "compagni di spesa", con commesse/i, cassiere/i.
Alt, facciamo un passo indietro, o comunque di lato, per dedicarsi al capitolo carrelli e cestini. Ecco, le loro maniglie sono un ricettacolo di batteri, per cui la raccomandazione è quella di pulirle sia prima di servirsene, sia al termine della propria spesa. Però c'è da dire una cosa, ovvero che la carica virale dei virus – Covid compreso – si abbatte in pochissimo tempo su queste superfici. Per cui, in ogni caso, prima di rientrare in auto pulitevi le mani con Amuchina o similari, oppure lavatevi le mani nel bagno del negozio, se provvisto di servizi igienici.
All'interno del supermercato e dei suoi corridoi, la raccomandazione è quella di essere elastici e adattarsi, per esempio, a una carenza di prodotti sugli scaffali o, paradossalmente, a una loro strabordanza.
Bene, veniamo al momento del pagamento. La cosa più raccomandata è quella di pagare la propria spesa evitando la cartamoneta e utilizzare invece, se possibile, la carta di credito o il bancomat. Ancora meglio se muniti di tecnologia contactless.
Occhio al vostro smartphone: se lo utilizzate durante la spesa, appena potete disinfettatelo. Così come è bene prestare attenzione alle scarpe: lasciatele sullo zerbino di casa, è meglio.
Ovviamente, lavatevi o rilavatevi le mani, mentre non è necessario mettersi a disinfettare detersivi o bottiglie comprate al super, visto che non è (ancora) documentato scientificamente il contagio
oggetto-uomo; infine, è invece consigliato – ma come sempre, non solo in questi tempi di coronavirus – lavare la frutta e la verdura, visto che sono state toccate da altre persone prima di noi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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