Piccole novità sul mondo dell'ecotassa per le nuove auto a partire dal 2021: l'imposta si applicherà soltanto ai veicoli con emissioni superiori a 191 gr/Km invece dei 161 gr/Km come è previsto attualmente.
Ecco cosa cambia
Attenzione, però, perché non sono previsti sconti: l'importo dell'imposta resterà lo stesso di adesso e compreso fra i 1.100 e i 2.500 euro a seconda della fascia di emissione. Ciò che cambia, piuttosto, è la rimodulazione delle singole fasce di emissione per l'applicazione dell'imposta, motivo per cui la misura dell'ecotassa risulterà inferiore per molti dei segmenti inquinanti.
Come riportato su Italiaoggi, la modifica è dovuta al ri-calcolo delle emissioni di CO2 secondo i paramenti dell'Unione Europea (2017/1151) e dovrà applicarsi il nuovo ciclo di omologazione WLTP per rilevare gli ossidi di azoto così da poter valutare in maniera quanto più accurata possibile i reali dati di consumo ed inquinamento delle nuove vetture ed evitare che quanto dichiarato dai costruttori sia difforme dalla realtà. Il protocollo sostituisce il vecchio NEDC comportando, per i costruttori, l’obbligo di superare test di omologazione decisamente più severi: infatti, il nuovo prevede una durata della prova di 30 minuti, mentre per ottenere la precedente omologazione NEDC, la stessa era di 20 minuti. Inoltre, la velocità media che dovrà sostenere il veicolo sottoposto al test WLTP sarà superiore: con la nuova normativa questa sarà pari a 46,5 Km/h, mentre in precedenza la velocità media era di 34 Km/h.
Questo nuovo sistema sarà il riferimento sia per la determinazione dell'ecobonus su veicoli elettrici ed ibridi, che per il calcolo dell'ecotassa (l'imposta sui veicoli maggiormente inquinanti). In merito alla sola erogazione dell'ecobonus, invece, è stato disposto un periodo transitorio di calcolo delle emissioni ancora basato sul vecchio ciclo per gli acquisti di veicoli effettuati fino al 30 giugno 2021.
Ibrido, elettrico ed Euro 6
Anche nel 2021 ci sarà il contributo per l'acquisto di automobili a propulsione elettrica o ibrida: l'aiuto è di duemila euro in caso di rottamazione di un veicolo immatricolato prima del 1° gennaio 2011 e di mille euro in assenza di rottamazione. È confermata anche la possibilità di acquisto agevolato in leasing, ma il prezzo del veicolo non dovrà superare le 50mila euro.
Il venditore, invece, avrà più tempo (un mese invece di 15 giorni) per avviare il veicolo a rottamazione Euro 6: queste ultime, con emissioni di CO2 superiori a 61 gr/Km e fino a 135 gr/Km (per il 2020 la soglia massima di emissioni era fissata a 110 gr/Km), l'emendamento alla manovra prevede un aiuto statale di 1.500 euro su acquisti fatti entro giugno.
Novità anche per i possessori di mezzi pesanti: il nuovo contributo è differenziato in base alla Massa Totale a Terra (MTT) del veicolo, all'alimentazione ed all'eventuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria fino ad Euro 4: gli importi variano da 1.200 a 8.000 euro nel caso di rottamazione, in caso contrario il contributo va da un minimo di 800 euro fino a 6.400 euro.
Agevolazioni per le bici
È l'ora del bonus 'cargo bici': un credito d'imposta fino al 30% per le spese su cargo bike e cargo bike a pedalata assistita: questo bonus, di durata annuale, arriverà
fino ad un massimo di duemila euro e sarà a favore delle micro e piccole imprese che effettuano attività di trasporto merci urbano di ultimo miglio. Il budget, però, è risicato: al massimo due milioni di euro per il 2021.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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