Per Facebook è il D-Day: da oggi i grandi investitori possono vendere le azioni

Da oggi gli azionisti storici del social network avranno la possibilità di cedere i loro titoli. La società di Zuckerberg perde la metà del suo valore rispetto alla quotazione iniziale

Per Facebook è il D-Day: da oggi i grandi investitori possono vendere le azioni

Marc Zuckerberg proprio non ce la fa a sfondare in Borsa. Solo tre mesi fa il biondino di Palo Alto ha lanciato Facebook a Wall Street, ma dopo un avvio deludente, le azioni non decollano e hanno addirittura perso il 50% del suo valore. E la situazione è lungi dal migliorare, visto che i titoli continuano a cedere, toccando oggi il -6,7%.

Tra l'altro oggi scatta il primo "lock up" su 271 milioni di titoli, il divieto per i grandi investitori (Goldman Sachs, Microsoft o Accel partners) di vendere le azioni sottoscritte, a prezzi stracciati, ben prima del dubutto in Borsa del social network. Anche se il valore così basso dei titoli dovrebbe scoraggiare vendite in massa, il rischio che Zuckerberg perda i suoi maggiori investitori è alto. A pesare è soprattutto il fatto che Facebook, nonostante il quasi miliardo di iscritti, fatica a fare veri utili.

Eppure un barlume di speranza c'è per il portale: il

miliardario George Soros ha comprato tra aprile e giugno ben 10,6 milioni di dollari in titoli Facebook. Resta da capire se manterrà le azioni o se, a fronte di nuovi cali, anche lui deciderà di vendere.

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