Fca-Psa, Bruxelles accende un faro. Nel mirino la presenza sui furgoni

L'Ue: chiarimenti subito. E Cnh è al 7,1% della Tesla dei camion

Fca-Psa, Bruxelles accende un faro. Nel mirino la presenza sui furgoni

In prossimità delle assemble degli azionisti di Groupe Psa (25 giugno) e Fca (26 giugno), entrambe spostate alla fine del mese a causa della pandemia da coronavirus, il faro dell'Antitrust si è acceso sul rischio di una concentrazione importante nel comparto dei veicoli commerciali nell'ambito della società che scaturirà dall'unione tra Fca e Groupe Psa. Entrambe le società, in proposito, producono in joint venture, da lungo tempo, furgoni in Italia, nella fabbrica Sevel di Atessa. Lo stabilimento, che annovera circa 6mila lavoratori, è il più importante del settore in Europa. Qui nascono Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper. L'accordo, rinnovato all'inizio del 2019, prevede il prolungamento della joint venture fino al 2023, allargata anche ai commerciali di Opel e Vauxhall (Psa).

A questo punto, se Bruxelles non dovesse ottenere degli impegni per ridurre una posizione che sarebbe ritenuta anticoncorrenziale, si aprirebbe la fase dell'inchiesta approfondita che dura quattro mesi. Sulla fusione tra Fca e Groupe Psa, infatti, la scadenza per la Commissione europea, allo scopo di prendere una decisione, è fissata il prossimo 17 giugno.

Entro domani, i due gruppi sono chiamati a rispondere alla Commissione per fornire tutti i chiarimenti richiesti.

Fca e Groupe Psa, da parte loro, avevano messo in conto qualche possibile osservazione dell'Antitrust. E i rispettivi team sono al lavoro per fornire una risposta adeguata.

E sempre in funzione del matrimonio tra i due gruppi automobilistici, si hanno ulteriori particolari sul futuro della società di robotica Comau, controllata da Fca, che sarà quotata sulla piazza di Milano. Sul mercato andrebbe il 70%, il resto verrebbe suddiviso tra gli azionisti di Fca-Psa.

Da poco, Comau ha un nuovo vertice, con Alessandro Nasi alla presidenza e Paolo Carmassi, ex manager di Malvern

Panalytical, come ad.

Cnh Industrial (Exor), infine, detiene ora il 7,11% di Nikola Corporation, il gruppo americano specializzato nella progettazione di autocarri elettrificati e, per questo, definito la Tesla dei camion.

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