Ricavi in aumento a 271,3 milioni di euro - il 23% in più rispetto a 221 milioni del 2016 - per Fiera Milano e utile netto e forte crescita dell’utile netto a quota 1,7 milioni di euro rispetto alla perdita netta di 22,9 milioni di un anno fa, Ebitda pari a 15,1 milioni di euro rispetto a -1,8 milioni dell'esercizio precedente, posizione finanziaria netta a - 0,8 milioni di euro in forte miglioramento rispetto a -38,3 milioni al 31 dicembre scorso e una previsione per il 2018 di Ebitda in crescita nonostante un calendario fieristico non favorevole, in crescita fra 15 e 17 milioni di euro. Sono questi i dati del progetto di bilancio per l’esercizio 2017 approvato dal cda di Fiera Milano spa presieduto da Lorenzo Caprio che sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea degli azionisti, convocata il 23 aprile, assieme al bilancio consolidato.
“Il 2017 si è chiuso con grande soddisfazione, con solidi risultati in forte crescita e con il ritorno all'utile netto - commenta Fabrizio Curci, ad e direttore generale -. Il calendario fieristico dell'anno è stato caratterizzato dalla presenza di importanti manifestazioni biennali di proprietà e da un andamento del business indubbiamente positivo, anche alla luce di una generale tendenza alla ripresa economica”.
“Il 2017 ci ha visto impegnati nell'adozione di nuove procedure a livello di Gruppo e nella revisione della gestione dei fornitori, unitamente al rafforzamento delle strutture di controllo aggiunge -. Sono già state attuate azioni di efficientamento dei costi a partire dal quarto trimestre, i cui effetti sono stati visibili già nel 2017. Abbiamo intrapreso ulteriori iniziative di razionalizzazione che proseguiranno anche nel corso del 2018. Le caratteristiche di eccellenza di Fiera Milano, un quadro economico di riferimento in miglioramento, unitamente alle risorse finanziarie disponibili, rappresentano le basi ottimali su cui stiamo costruendo il futuro dell'azienda".
Nei quartieri espositivi di fieramilano e fieramilanocity si sono tenute 52 manifestazioni e due manifestazioni fuori quartiere, oltre a 36 eventi congressuali con area espositiva annessa. I metri quadrati netti espositivi sono stati 1.517.205 rispetto a 1.285.600 del 2016, mentre il numero degli espositori è passato da 23.800 nel 2016 a 27.785 nel 2017. Le manifestazioni organizzate direttamente dal Gruppo in Italia hanno rappresentato il 32% del totale (14% nel precedente esercizio). All’estero si sono svolte 29 manifestazioni, per un totale di 371.760 metri quadrati netti espositivi (357.460 metri quadrati nel 2016) e 8.600 espositori contro i 7.150 nel 2017.
“Il Gruppo - si spiega in una nota - prevede per l’esercizio 2018 un Ebitda nel range tra i 15-17 milioni di euro, in miglioramento rispetto al precedente esercizio, anche grazie ad importanti azioni di razionalizzazione di costi e nonostante un calendario fieristico meno favorevole in Italia per l’assenza di importanti manifestazioni biennali direttamente organizzate. Si stima, infatti, che le manifestazioni direttamente organizzate rappresentino una quota, in termini di metri quadrati occupati, del 13% (erano pari al 32% nel 2017) su una superficie espositiva netta totale di circa 1,4 milioni metri quadrati (erano pari a 1,5 milioni nel 2017).
“Il trend economico e finanziario nel corso del 2018 sarà influenzato dalla tipica stagionalità del business fieristico che vede una concentrazione delle manifestazioni nel primo e nel secondo trimestre con superfici espositive occupate stimate rispettivamente pari a circa 500 mila e 440 mila metri quadrati netti. Il terzo trimestre risentirà della consueta sospensione delle attività nei mesi estivi e della ripresa nel mese di settembre con metri quadrati netti occupati attesi di 200 mila”.
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