Crescita a doppia cifra per l'utile netto del gruppo Fininvest. L'assemblea della cassaforte finanziaria della famiglia Berlusconi ha approvato il bilancio 2023 che evidenzia ricavi consolidati pari a 3,87 miliardi di euro, in crescita dell'1,3% rispetto al 2022. Il margine operativo lordo risulta in lieve contrazione a 850 milioni, mentre il risultato operativo si attesta a 266,1 milioni (+7,1%). L'utile netto segna un balzo del 29,2% a quota 252,9 milioni. Alla fine dello scorso anno l'indebitamento netto risultava pari a 1,26 miliardi, mentre gli investimenti sono saliti a 639,7 milioni rispetto ai 563,2 milioni realizzati nel 2022.
Il risultato netto della capogruppo Fininvest spa è in utile per 101 milioni rispetto ai 133 del 2022. L'assemblea ha così deliberato un dividendo pari a 51 milioni (l'anno precedente erano stati 100).
L'assemblea ha rinnovato il cda che scende da dieci a nove membri, con l'uscita di Salvatore Sciascia. Marina Berlusconi (in foto) è stata confermata nel ruolo presidente di Fininvest e Danilo Pellegrino in quello di amministratore delegato.
«Il 2023 è stato l'anno della scomparsa del fondatore di Fininvest, Silvio Berlusconi: i figli, riuniti in assemblea, ne hanno ricordato con commozione le qualità umane e il genio
imprenditoriale», rimarca in una nota la società che vede Marina Berlusconi e Pier Silvio detenere il 26% del capitale a testa, mentre gli altri tre figli (Barbara, Eleonora e Luigi) hanno le quote restanti della holding (16% a testa).
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.