L'Ue trova l'accordo e arriva la firma per il Fiscal Compact, il nuovo patto di disciplina di bilancio che aiuterà a combattere la crisi del debito, garantendo anche per il futuro che i conti pubblici rimangano sotto controllo. Il patto è stato sigliato da venticinque Paesi, esclusi il premier britannico e quello ceco.
Ora la parola passa ai singoli Stati che, ricorda il presidente Herman Van Rompuy - che si è detto "molto fiducioso" - dovranno "convincere i Parlamenti" a ratificare la firma. Il patto di bilancio Ue, ha ribadito Van Rompuy, "è un importante passo verso una maggiore responsabilità proprio come, ad esempio, il Trattato sullo European stability mechanism è un importante passo verso una maggiore stabilità. Non dobbiamo dimenticare questa visione più ampia".
Più caute le dichiarazioni del cancelliere tedesco Angela Merkel che, alla fine del summit, parla di una "situazione che resta molto fragile", e sottolinea "non siamo ancora fuori dal tunnel, ci sono ancora molti passi da fare, è sbagliato dire che la situazione non è più allarmante".
Dimostrazioni di ottimismo vengono anche dal premier Mario Monti che, da Bruxelles, parla di un Paese che
"ha sempre apprezzato l'equilibrio e la grande capacità di mediazione in questi tempi così difficili" dimostrati dal presidente Van Rompuy, di un'Italia "soddisfatta dalle misure per la crescita".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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