Cartelle esattoriali, ecco cosa cambia fino a 120mila euro

Il decreto aiuti è intervenuto modificando importi e procedure

Cartelle esattoriali, ecco cosa cambia fino a 120mila euro

In arrivo importanti semplificazioni nella rateizzazione delle cartelle esattoriali. Il decreto aiuti ha modificato le regole rendendo più agevole, per il contribuente, la richiesta la quale potrà essere fatta senza più l'obbligo di presentare l'Isee e con un nuovo tetto massimo: fino a 120mila euro e 72 rate.

Vediamo un po’ più nel dettaglio di cosa si tratta.

Rateizzazione delle cartelle esattoriali: di cosa si tratta

Come ricordato nel sito dell'Agenzia delle entrate, la rateizzazione è prevista dall'art. 19 del DPR 620/73 ed è concessa a coloro i quali ne facciano richiesta ma viene accordata in modo differente a seconda dalle condizioni economiche dichiarate e documentate.

Le istanze possono riguardare i debiti fino a 120mila euro e quelli superiori. Per i primi, si può ottenere la rateizzazione direttamente on-line tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata; compilando il modello R1 da inviare via pec agli specifici indirizzi riportati all’interno del modello stesso.

Per importi superiori a 120 mila euro puoi richiedere la rateizzazione presentando domanda tramite gli specifici indirizzi pec riportati nel modello. Sarà necessario allegare la certificazione relativa all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) del tuo nucleo familiare per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.

Se la richiesta è accolta, accedi al piano ordinario che ti consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate (6 anni) con rate costanti o crescenti in base alla preferenza espressa.

Cosa cambia

L'art. 19 di cui abbiamo parlato sopra, è stato modificato il 16 luglio dal decreto aiuti che modifica, in modo sostanziale, la procedura e gli importi: " L'agente della riscossione, su richiesta del contribuente che dichiara di versare in temporanea situazione di obiettiva difficolta', concede per ciascuna richiesta la ripartizione del pagamento delle somme iscritte a ruolo, con esclusione dei diritti di notifica, fino ad un massimo di settantadue rate mensili. Nel caso in cui le somme iscritte a ruolo, comprese in ciascuna richiesta, siano di importo superiore a 120.000 euro, la dilazione puo' essere concessa se il contribuente documenta la temporanea situazione di obiettiva difficolta".

Prima dell’intervento del DL Aiuti, la soglia di debito senza allegare l’ISEE era pari a 60mila euro mentre ora è stata allargata sino ai 120mila euro ottenendo, in modo

automatico, una rateizzazione ordinaria sino a 72 rate (6 anni).

Inoltre, cambia anche il numero delle rate non pagate per la perdita della dilazione che, dal 18 luglio, perderà efficacia dopo 8 rate non pagate invece di cinque.

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