Fisco, il gettito cresce Trovati oltre un milione di "immobili fantasma"

Nel 2011 le entrate totali ammontano a 411.790 milioni di euro con un incremento di 4.823 milioni di euro (+1,2%). Scovate 1.081.698 abitazioni non dichiarate

Fisco, il gettito cresce Trovati oltre un milione di "immobili fantasma"

Nel 2011 le entrate totali ammontano a 411.790 milioni di euro con un incremento di 4.823 milioni di euro (+1,2%). Le entrate tributarie erariali registrate nel mese di gennaio 2012 ammontano, invece, a 32.680 milioni di euro in crescita del 4,5% (+1.405 milioni di euro) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Ma il vero dato che impressiona tra quelli resi pubblici dal dipartimento delle finanze del ministero dell’Economia è legato all'operazione "case fantasma" che ha consentito di individuare un milione di abitazioni a cui è stata attribuita una rendita di 817 milioni.

Per quanto riguarda le "case fantasma", il ministero dell'Economia partiva da 2.228.143 particelle nelle quali si era constatata la presenza di potenziali fabbricati sconosciuti al catasto. Sulla base degli accertamenti il maggiore gettito quantificabile è di 472 milioni. "Gli straordinari risultati raggiunti nell’attività di regolarizzazione degli immobili non dichiarati al Catasto - ha spiegato il direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno - sono stati resi possibili per effetto di soluzioni organizzative e tecnologie innovative mai utilizzate precedentemente, nonchè grazie al grande impegno profuso da tutto il personale dell’Agenzia che, pur assicurando il raggiungimento di tutti gli obiettivi concordati con il ministero dell’Economia, ha portato a termine, in tutto il territorio nazionale, una nuova e capillare attività di recupero fiscale nel settore immobiliare". Commentando i dati di consuntivo relativi al 2011, il direttore generale delle Finanze Fabrizia Lapecorella ha spiegato che "l’ulteriore implementazione delle basi dati catastali realizzata attraverso la regolarizzazione degli 'immobili fantasma' migliora sensibilmente la qualità delle informazioni utili ad indirizzare in modo sempre più efficiente e mirato sul territorio l’azione di contrasto all’evasione ed elusione fiscale". In questa prospettiva, i risultati raggiunti costituiscono anche un passo importante nella direzione di potenziare la sinergia tra amministrazioni centrali e locali nell’attività di accertamento dei tributi.

Le imposte dirette fanno registrare un incremento complessivo del 2,3% (+493 milioni di euro). Il ministero di via XX Settembre  ha spiegato che il gettito Ire non presenta variazioni di rilievo (+78 milioni) mentre il gettito Ires evidenzia un incremento (+87 milioni) che "riflette i versamenti dei contribuenti con esercizio non coincidente con l’anno solare". Le imposte indirette fanno rilevare un aumento complessivo del 9,2% (+912 milioni). In particolar modo, l’incremento del gettito Iva (+308 milioni) "risulta trainato essenzialmente dal prelievo sulle importazioni". Tra le altre imposte indirette il dipartimento delle finanze ha anche segnalato l’incremento del gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+205 milioni) che riflette gli incrementi delle aliquote di accisa disposti dal decreto "salva Italia", e il lieve calo di gettito dell’imposta di consumo sul gas metano (-3 milioni).

Sono, poi, in aumento del 6,7% il gettito delle imposte sulle transazioni. È in crescita anche il gettito del lotto, delle lotterie e di altre attività di gioco (+12,8%), tra cui si evidenzia l’andamento particolarmente positivo delle lotterie istantanee (+125 milioni di euro).

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