Sono due i gradi di giudizio necessari in Italia per non pagare le tasse sui canoni da locazione. Viene preteso dal fisco il versamento dell'imposta Irpef per dei guadagni non avvenuti quando inoltre il locatore ha sospeso i pagamenti.
Questa è una delle tante assurdità di un fisco e di un tassazione che anche il governo Draghi vuole riformare dal momento che in questa maniera e soprattutto in questo periodo non lascia un attimo di tregua a tutti i contribuenti.
Il caso
Con la sentenza n. 63, emessa del presidente De Bari, la Commissione tributaria regionale della Puglia ha sentenziato, come riporta Libero, sul "recupero a tassazione dei canoni di locazione immobili commerciali non percepiti dal locatore per morosità del conduttore". Si tratta di una vicenda che potrebbe diventare un precedente per la tutela dei proprietari immobiliari.
Concretamente è accaduto che il fisco ha richiesto per anni ad un proprietario di un capannone, affittato quest'ultimo ad un'azienda morosa, di pagare le tasse sul reddito Irpef derivato dal reddito percepito. Il problema sta nel fatto che questo proprietario non ha mai ricevuto il pagamento dell'affitto da parte dell'azienda e, perciò, non ha mai sviluppato il reddito sul quale il fisco voleva fargli pagare le tasse. A questo punto è stato chiamato in tribunale, davanti ai giudici tributari, ben due volte per poter dimostrare la sua incapacità nel saldare le tasse su un reddito inesistente data la morosità dell'azienda. L'iter giudiziario ha riconosciuto al proprietario il diritto di non pagare le imposte dirette sui canoni di locazione non percepiti.
Come afferma l'articolo 53 della Costituzione italiana, le imposte devono essere pagate "sulla effettiva ricchezza del contribuente". La capacità contributiva è uno dei principi fondamentali del diritto tributario nonché ciò che ha permesso al proprietario del capannone l'esenzione.
Si tratta di una sentenza importantissima, questa della Commissione tributaria di regionale della Puglia, in quanto tutela tutti i proprietari di beni immobili. Quest'ultimi, qualora si trovassero di fronte alla morosità di un inquilino o di un conduttore, avranno diritto a far valere la sentenza.
La scorsa settimana si è riunito un vertice interministeriale tra Marta Cartabia, ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ministro del Lavoro ed Enrico Giovannini, ministro delle
Infrastrutture. Il tema caldo è la proroga, o meno, del blocco degli sfratti dopo un anno e mezzo. Il governo Draghi deve prendere prima possibile una decisione in quanto a fine giugno scadrà l'ennesima proroga.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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