Fmi: l'Italia accelera, ma attenzione all'instabilità politica

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha redatto il World Economic Outlook, che mostra un'economia mondiale in continua crescita

Fmi: l'Italia accelera, ma attenzione all'instabilità politica

Il World Economic Outlook (Weo), il rapporto sull'economia globale redatto dal Fondo monetario internazionale (Fmi), mostra un'economia mondiale in continua crescita.

Il rapporto, stilato in occasione degli Spring Meetings, che sono in corso a Washington, mostra uno slancio economico generale iniziato verso la metà del 2016 e sostiene che nel 2018 e nel 2019 "le economie avanzate continueranno a espandersi oltre i loro potenziali tassi di crescita prima di decelerare, mentre la crescita nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo accelererà prima di stabilizzarsi".

Il miglioramento economica interessa anche l'Italia che, a detta del Fmi, ha visto una crescita dell'1,5% quest'anno, lo stesso tasso registrato nel 2017. Inoltre, nel 2019 è atteso un aumento dell'1,1%. Per il 2023 si prevede un pil pro capite in rialzo dello 0,8%. Le stime per il 2018 fatte dal Fmi state aumentate dello 0,1% rispetto all'aggiornamento del Weo dello scorso gennaio e dello 0,4% rispetto all'edizione del documento elaborata lo scorso ottobre.

In Italia, dato lo scenario politico post elettorale, l'incertezza "crea rischi nell'implementazione delle riforme", poiché è possibile che una situazione politica instabile faccia venir meno il consenso popolare necessario per effettuare le riforme economiche. Tali riforme dovrebbero riguardare gli accordi contrattuali, per allineare le retribuzioni alla produttività e per innovare le strutture econimiche, così da ridurre la distanza competititiva con le altre potenze europee.

L'economista del Fondo

ammonisce i paesi avanzati dalla prospettiva di un conflitto commerciale che rischia di "distogliere gli altri dai passi costruttivi che dovrebbero fare ora per migliorare e garantire prospettive di crescita".

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