Generali apre il dossier acquisizioni e conferma gli obiettivi finanziari

"Guerra e inflazione non hanno impatto sui risultati attesi"

Generali apre il dossier acquisizioni e conferma gli obiettivi finanziari

Il capitolo acquisizioni è arrivato sul tavolo del Cda di Generali. Per ora con un'informativa ad ampio spettro da parte dell'ad ed è presto per parlare di prede, ma la partita è aperta. Intanto si studia come mantenere la reddittività anche in questo periodo di inflazione elevata, con il Leone che conferma gli obiettivi finanziari. «Il gruppo conferma la sua guidance: le sorgenti diversificate e la crescita confortano sulla capacità di mantenere gli impegni», assicura il direttore finanziario di Generali, Cristiano Borean. Durante l'Insurance Day, rispondendo a chi gli chiede se il Leone prevede una revisione degli obiettivi, Borean spiega che «non abbiamo cambiato la guidance: i nostri obiettivi restano quelli indicati», secondo una crescita che «dal 2016 ci ha permesso di portare il dividendo da 80 centesimi a 1,07 euro nel 2021».

Il cfo evidenzia come «la diversificazione delle sorgenti di utili e profitto e anche la diversificazione geografica diventano ancora più importanti. L'inflazione» non comporta solo effetti negativi, ci sono anche effetti positivi sui nuovi tassi di reinvestimento: noi siamo una compagnia globale, i tassi di reinvestimento nei Paesi extraeuropei sono ancora più elevati di quelli che osserviamo in Europa e ci aiutano a controbilanciare», conclude Borean. Sul fronte Merger and acquisition il Cda ordinario del gruppo ha ascoltato un aggiornamento sulle prospettive di investimento, per le quali il Leone ha un piano da circa tre miliardi. Il ceo Philippe Donnet non è sceso nei dettagli, ma l'asset manager statunitense Guggenheim resta uno dei possibili obiettivi. Un target di notevoli dimensioni, che potrebbe assorbire tutta la disponibilità del piano, ma anche ben tagliato per il Leone, in quanto focalizzato nel liability management, un comparto complementare per le grandi compagnie assicurative.

Generali guarda anche all'Europa e soprattutto alla Gran Bretagna, con gli analisti che vedono l'ipotesi di cedere Banca Generali anche come una possibilità di finanziamento.

Per ora il mercato attende mosse concrete, con il titolo del Leone (-1,2% a 13,8 euro) che nell'ultima seduta di Borsa si è mosso in linea con il listino complessivo, mentre Banca Generali ha segnato un calo del 2,2% a quota 26,9.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica