I prezzi aumentano e l'inflazione non può far altro che seguire la scia. Stavolta, però, si tratta del dato più alto dal dicembre 1985 secondo l'ultima rilevazione Istat: siamo arrivati, ad agosto, al +8.4%, valore che non si registrava da 37 anni quando toccò l'8,8%. Il caro prezzi prende origine dal caro energia (gas su tutti) che trascina qualsiasi cosa incontri nel suo cammino come i generi alimentari arrivati al +4,4%. Anche in questo caso, bisogna tornare indietro al maggio del 1996 quando si raggiunge un +4,7%.
Quanto ci costa
Se ci mettiamo anche le bevande, il caro prezzi su tutto ciò che riguarda il carrello della spesa tocca una punta complessiva del +10,2%. È questa l'amara analisi della Coldiretti sui dati appena sviscerati dall'Istat. Il balzo dell'inflazione costerà circa 564 euro in più soltanto per quel che riguarda la tavola nell'anno in corso. Anche frutta e verdura hanno prezzi alle stelle, +9,7%. Si dice che mal comune sia mezzo gaudio ma in realtà non c'è nulla da esultare: se l'Italia ha toccato questa cifra record, peggio di noi stanno gli olanndesi con un'inflazione pari al 13,6%, poi la Grecia con l'11,1% e il Belgio con il 10,5%. Al quarto posto la Spagna con il 10,3%. E le stime di Confesercenti sono da mani ai capelli: "Senza un'inversione di tendenza, l'aumento di prezzi e utenze porterà nei prossimi due anni a una minore spesa di 34 miliardi, oltre 1.300 euro in meno a famiglia".
"Caporetto per le famiglie"
Come detto, chi è maggiormente responsabile di questi aumenti sono i beni energetici, cresciuti di 2 punti percentuali e toccando il 44,9% in più rispetto allo scorso anno. "Una Caporetto per le famiglie", ha commentato l'Unione Nazionale dei Consumatori (Unc) dopo le stime dell'Istat sull'inflazione di agosto. "È un'emergenza nazionale che richiede interventi urgenti da parte del Governo per bloccare la spirale letale tra caro bollette e inflazione". I costi folli del gas, da dove tutto è iniziato, si sono espansi a macchia d'olio su tutti gli altri campi come abbiamo visto per cibo e bevande. "Questo significa che solo per mangiare e bere una famiglia pagherà in media 598 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 815 euro per una coppia con due figli, 736 per una coppia con un figlio", afferma il presidente, Massimiliano Dona.
La stima per le coppie con tre figli è ancora peggiore con "una mazzata record di 974 euro nei dodici mesi, oltre 243 euro per il prossimo autunno, sempre che poi nei prossimi mesi i prezzi non volino ulteriormente", ha aggiunto Dona. Sull'inflazione generale, secondo i calcoli dell'Unc, con il +8,4% "in media per una famiglia il rincaro è di 2.216 euro".
Gli aumenti nel dettaglio
A breve si tornerà in classe: i prezzi per tutto ciò che serve a uno studente medio è aumentato del 7% (dai libri agli zaini): la motivazione è sempre la stessa, le aziende sono costrette a fare i conti con i prezzi dell'energia sempre più alti. Come ricorda il Corriere, poi, il conto è più caro anche per i clienti di alberghi e ristoranti.
Non parliamo dei trasporti: rispetto allo scorso anno, la benzina ha subìto rincari medi del 7%, il diesel addirittura del 19%. Della spesa abbiamo già detto così come del caro bollette di cui ci siamo occupati sul Giornale.it e dei metodi per provare a risparmiare fino al 10%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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