Confindustria punta il dito contro il governo. L'attacco è di quelli pesanti e diretti. A sferrarlo è il presidente degli industriali Bonomi. Intervenendo a Piazza Pulita su La 7, Bonomi non risparmia critiche al governo che a suo dire ha dato risposte del tutto tardive all'emergenza Covid. Bonomi è un fiume in piena e non usa mezzi termini: "Noi non siamo l'opposizione al governo, noi vogliamo discutere dei temi economici e invece abbiamo la sensazione che si voglia spostare l'accento sul tema politico per non entrare nel merito dei temi economici.
Quando sentiamo certi annunci da componenti del governo rimaniamo molto perplessi". Poi arriva un giudizio del tutto negativo su questa Fase 2. Il presidente di Confindustria si dice del tutto deluso da quanto fatto finora dal governo e rincara la dose: "l governo deve ascoltare l'imprenditore italiano", ha aggiunto Bonomi, sollecitando il "taglio dell'Irap, pagare i debiti della pubblica amministrazione alle imprese private e sbloccare i soldi già finanziati per le opere pubbliche. Se si è fatto il ponte di Genova in 18 mesi, si può anche altro". Poi Bonomi parla dei 55 miliardi prmessi dal governo: "Non si vedono effetti". Insomma quella di Confindustria è una bocciatura totale dell'operato dell'esecutivo. Solo qualche giorno fa il governo aveva snobbato le richieste degli industriali senza fornire risposte alle loro richieste.
L'incontro con il governo infatti è finito male e con un nulla di fatto. Da qui la rabbia del presidente degli industriali che in queste ore difende tutti quegli imprenditori strozzati dall'emergenza Covid e da un esecutivo che finora ha solo perso tempo...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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