Fare presto perché «il tempo distrugge valore». Il presidente esecutivo di Ita Airways, Alfredo Altavilla, ha invitato il ministero dell'Economia a scegliere al più presto il partner della newco tra le due cordate in corsa, ossia tra Msc-Lufthansa e il fondo Usa Certares e quindi avviare la trattativa in esclusiva. «È un momento importante, mi auguro che si concretizzi il più velocemente possibile», ha affermato Altavilla. «Al Mef che valuta le offerte, io dico il tempo distrugge il valore. Dal 24 gennaio abbiamo un progetto industriale importante, identificato, se quello è quello giusto non lo so, lo deciderà il Mef», ha proseguito riferendosi al piano Msc-Lufthansa. «Mi auguro comunque che se ce ne fosse un altro, sia più intelligente, più forte, più bello rispetto a quello del 24 gennaio che comunque mi sembrava già un'ottima base di partenza per assicurare un gran futuro alla compagnia», ha spiegato.
Le indiscrezioni che circolano danno in pole il tandem Msc-Lufthansa ed entro questa settimana si dovrebbe arrivare alla scelta definitiva del partner per Ita che a giugno ha realizzato il primo utile. «È un segnale per la squadra che abbiamo lavorato bene e intercettato questo ritorno del business» per cui «siamo riusciti a chiudere questo primo mese in utile e avendo volato solo 7 mesi non è proprio banale», ha rimarcato , precisando che Ebit e cashflow sono risultati «positivi» nonostante il caro carburante. Senza l'impatto del carburante l'azienda «avrebbe fatto meglio delle perdite previste nel piano industriale», ha fatto notare.
Il presidente di Ita ha criticato lo sciopero dei controllori di volo (Enav) di domenica prossima. «Quello di domenica è uno sciopero che mi permetto di definire veramente idiota, va soltanto a danno dei cittadini», ha dichiarato. «In questo momento in cui c'è tutto questo disagio nei voli aggravare la situazione con uno sciopero lo trovo veramente poco intelligente. Francamente non l'ho capito», ha puntualizzato. «Tra l'altro nella stessa giornata c'è anche quello dei nostri amici delle low cost», ha aggiunto riferendosi allo sciopero di Ryanair. L'Enav ha replicato a stretto giro. «Al di là delle valutazioni di merito che ogni azienda affronta nell'ambito delle proprie relazioni industriali, lo sciopero è un diritto costituzionalmente garantito e disciplinato dalle leggi», ha sottolineato l'Ente, evidenziando che «è imprescindibile il rispetto per i lavoratori e le organizzazioni sindacali che li rappresentano nell'esercizio dei loro diritti». Ma sullo sciopero Enav è intervenuto anche il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che in una lettera al Garante Francesco Santoro Passarelli ha chiesto di «adottare ogni iniziativa che ritiene opportuna, al fine di evitare disagi ad un settore in ripresa.
Compresa la precettazione della categoria». Per il ministro un'agitazione degli operatori del controllo aereo «rischia di bloccare il settore economico più dinamico che sta trainando in buona parte la crescita del Paese».
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