Japan Tobacco (JT) cresce nel mercato statunitense delle sigarette - il più redditizio al mondo per le aziende che lavorano il tabacco - mettendo le mani su Vector Group. Il gruppo giapponese acquisirà la società di Miami, che detiene due dei primi dieci marchi del paese nordamericano, per complessivi 2,4 miliardi di dollari in contanti. L'offerta a 15 dollari per azione, sostenuta all'unanimità dal consiglio di amministrazione di Vector, risulta a premio del 7,2% rispetto al prezzo di chiusura di Vector alla Borsa di New York il 20 agosto (da inizio anno il titolo era salito di oltre il 24 per cento). JT conta di completare l'acquisizione entro la fine dell'anno.
Vector è il quarto maggiore produttore di sigarette statunitense per quota di mercato grazie ai marchi Eagle20s e Liggett Select. Laccordo aumenterà la quota di mercato statunitense di Japan Tobacco dal 2,3% a circa l'8% secondo quando affermato da Eddy Pirard, ceo di JT International. La società ha inoltre dichiarato che prevede di utilizzare il flusso di cassa dell'accordo per l'acquisto di Vector per investire in prodotti tra cui il tabacco riscaldato.
Con il calo delle vendite di sigarette in Giappone e in altri mercati sviluppati, a cui si è aggiunto il problema legato allo stop agli investimenti in Russia a seguito dell'invasione in Ucraina, il colosso nipponico ha dovuto rimodellare le sue strategie di crescita abbinando operazioni di M&A - anche in mercati emergenti quali Indonesia e Bangladesh - a ingenti investimenti in prodotti alternativi. Tra questi ultimi spicca proprio il tabacco riscaldato.
JT vanta una joint venture con Altria Group per commercializzare il suo tabacco riscaldato Ploom negli Stati Uniti e ha dichiarato all'inizio di quest'anno che prevede di aumentare del 50% la spesa in questo ambito man mano che aggiunge nuovi mercati.
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