Le vendite di auto in Europa tornano ai livelli del 1993, anno nero per il settore. Lo rimarca Acea, l'Associazione europea dei costruttori, da inizio anno orfana di Stellantis. Il mercato è infatti sceso del 4,6% a 9,3 milioni di unità. Il Terzo anno difficile, quindi, il 2022, dopo un 2020 segnato dai lockdown per la pandemia e un 2021 che ha visto la scarsità di semiconduttori e altri materiali essenziali, oltre a problemi logistici. Sempre nel 2022, allargando il gruppo Ue a Regno Unito e Paesi Efta (Svizzera, Norvegia, Liechtenstein e Islanda) sono state immatricolate 11.286.939 auto (-4,1% sul 2021). Buio anche per il mercato Usa: da 17 milioni di unità per 5 anni di seguito, nel periodo pre Covid-19, è passato a 13,8 milioni, -7,9% sul 2021 (poco più di 15 milioni). Quello del 2022 è il peggior dato negli Usa in un decennio.
Tornando all'Europa, dei 5 maggiori mercati (valgono il 70,2% delle vendite) soltanto quello tedesco ha chiuso il 2022 in crescita (+1,1%), ma sempre in forte rosso sul 2019 (-26,5%). Per gli altri, il risultato migliore l'ha ottenuto il Regno Unito (-2%), seguito da Spagna (-5,4%), Francia (-7,8%) e Italia (-9,7%). In Germania, però, l'Ente nazionale dei trasporti ha certificato che il 57,2% delle nuove immatricolazioni rimane tedesco, ma allo stesso tempo si nota un calo dello 0,9% sul 2021. Spiccano l'offerta romena con Dacia (gruppo Renault) e quella americana con Tesla in grande spolvero. Dietro l'angolo, inoltre, incombe la minaccia cinese, i cui big sono pronti a far sentire la loro forza d'urto.
Non è un caso, in proposito, che Paolo Scudieri, presidente di Anfia (filiera italiana automotive), abbia definito come «centrale anche il tema dell'incremento dei dazi sulle importazioni delle auto elettriche cinesi, la cui penetrazione in Europa rischia altrimenti di impennarsi, al fine di garantire una parità di condizioni rispetto ai gruppi europei che esportano a Pechino».
Forti disparità riguardano le vendite di auto elettriche. Si passa da quote del 17,7% (Germania), 16,6% (Regno Unito) e 13,3% (Francia), alle maglie nere Italia e Spagna, entrambe al 3,7%. «Il nostro Paese - spiega Gian Primo Quagliano (Centro studi Promotor) - è andato incontro al fallimento della campagna incentivi 2022 a favore delle auto con la spina, campagna che si chiusa con un alto volume di fondi inutilizzati». L'1 febbraio si avrà il primo riscontro dell'impatto su gennaio del rinnovato programma di ecobonus.
I costruttori: in Europa il gruppo Volkswagen si è confermato leader con quasi 2,79 milioni di auto (-5,7%) e una quota in leggero calo (24,7%); seconda Stellantis (2,05 milioni di vendite, -13,7%, quota in
calo al 18,2%) con Peugeot 208 modello più venduto.Negli Usa, prima Gm (2,258 milioni, +2,5%) davanti di poco a Toyota (2,108 milioni, -9,6%). Terza Ford (1,85 milioni, -2,2%) e quarta Stellantis (1,553 milioni, -12,9%).
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