
Obiettivi ambiziosi da realizzare in quattro anni per dare nuovo slancio all'economia del Lazio: circa 200 nuove medie imprese, oltre 1.260 piccole imprese, 13mila nuovi occupati e 7,8 miliardi di esportazioni in più. Questi sono i target del Piano Industriale del Lazio 2025-2028, promosso da Unindustria e dalla Regione Lazio. Roma e le altre quattro province rappresentano l'11,2% del Pil italiano (seconda posizione dopo la Lombardia), ma negli ultimi due decenni la crescita è stata stagnante e il manifatturiero ha evidenziato criticità. «La Regione ha importanti leadership industriali, dal digitale allo spazio, dalla farmaceutica all'audiovisivo ma ha tanto potenziale ancora da valorizzare», ha sottolineato il presidente di Unindustria, Giuseppe Biazzo (in foto) evidenziando che la proposta si basa su «una matrice di azioni trasversali che portate avanti insieme riteniamo possano attrarre nuovi investimenti e accelerare lo sviluppo».
Per il 2025 «saranno stanziati oltre 550 milioni di euro di risorse europee del Fesr per sostenere il Piano industriale, 274 milioni destinati alle sovvenzioni per le imprese e 149 per l'accesso al credito, oltre al finanziamento di credito agevolato della Banca europea degli investimenti di circa 120 milioni di euro», ha spiegato la vicepresidente della Regione Lazio e assessore allo Sviluppo economico, Roberta Angelilli rimarcando che «a tale importo si aggiungono circa 16 milioni di euro del bilancio regionale per sostenere gli investimenti delle imprese della filiera automotive». «È importante la capacità di avere una visione d'insieme con chi investe per far crescere l'occupazione e il benessere dei nostri territori», ha dichiarato il governatore Francesco Rocca.
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