L’economia italiana dovrebbe crescere nel 2016 dello 0,8%, e nel 2017 dello 0,9%: alla luce del terzo trimestre, l’Istat certifica le nuove stime. E spiega che questo rafforzamento della crescita "sarà caratterizzato dal consolidamento dei consumi privati e da una ripresa del processo di accumulazione del capitale supportata dal miglioramento delle aspettative sull’evoluzione della domanda, da condizioni favorevoli sul mercato del credito e dalle misure di politica fiscale a sostegno degli investimenti". Fin qui i nuovi dati Istat che solo apparentemnet segnalano un trend positivo. Ma in realtà sul Pil da tempo è in atto un balletto delle cifre che agita e non poco il governo e l'Unione Europea.
Dopo la doccia fredda della crescita zero nel secondo trimestre, l’esecutivo ha elaborato il documento di programmazione economica e finanziaria (Def) sulla base di una crescita pari allo 0,8% nel 2016 e all’1% nel 2017. Le stime precedenti puntavano a una crescita pari all’1,2% quest’anno e all’1,4% l’anno venturo. E a far litigare Roma e Bruxelles sui conti sono letteralmente degli "zerovirgolauno". La Commissione Ue contesta infatti i numeri del governo in quanto si scostano di un decimale rispetto alle previsioni pubblicate lo scorso 9 novembre, che stimano per l’Italia una crescita pari allo 0,7% nel 2016 e allo 0,9% nel 2017. E anche l'Istat sottolinea come queste stime vadano analizzate con cura e non vanno sottovalutati. L' Istat spiega che "tra l'attuale quadro di previsione e quello presentato a maggio 2016, il tasso di crescita del Pil per l'anno corrente è stato rivisto al ribasso di 0,3 punti percentuali". E su questo punto è intervenuto anche Renato Brunetta: "È @matteorenzi produttore di incertezza e turbolenza. NO elimina causa di tutto: politica economica sbagliata, isolamento Italia.
NO=stabilità", scrive su Twitter il capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. "Pil in picchiata da quando @matteorenzi governa. E ogni 6 mesi @istat e @MEF_GOV costretti a rivedere stime al ribasso. Solo da maggio -0,3%", sottolinea in un successivo tweet.
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