"Le misure adottate con l'assestamento di bilancio e il salva conti hanno consentito di rafforzare la credibilità nazionale e la fiducia nel Paese senza intaccare la spesa programmata. Creare le condizioni giuste è centrale per un Paese che deve portare il debito su un sentiero di riduzione". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giovanni Tria in audizione sugli andamenti della finanza pubblica davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato riunite a palazzo Madama.
"Ad oggi le prospettive elaborate dai principali previsori internazionali non indicano segnali recessivi. Tuttavia il protrarsi delle incertezze potrebbero costituire un potenziale rischio negativo per la congiuntura", ha aggiunto il ministro. "Alla luce del difficile quadro internazionale le previsione di crescita del Pil italiano contenuta nel Def, lo 0,2% per il Pil reale e l'1,2% per quello nominale, restano valide seppure permangono rischi al ribasso connessi anche agli andamenti registrati per altri partner europei".
Il ministro ha poi affrontato il tema della manovra. "Sono allo studio vari disegni alternativi di flat tax o riduzioni delle aliquote già da luglio dell'anno scorso, ed è parte del lavoro che stiamo facendo". "La manovra 2020 sarà proposta dal governo nel suo complesso, ci saranno delle interlocuzioni, delle scelte politiche impegnative da parte del governo che dovranno essere condivise", ha aggiunto riferendosi ai continui scontri tra gli alleati al governo.
"I tempi della manovra - ha precisato - sono i tempi dettati normalmente dal semestre europeo e dalle leggi dello Stato: stiamo lavorando alla manovra, si prendono in considerazione varie proposte.
È difficile dire dove verrà tagliato il bilancio dello Stato 2020, ma non ci saranno tagli di spesa nei settori critici, nella sanità, nell'istruzione e neppure un intervento sulle spese sociali che devono essere razionalizzate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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