Il massacro silenzioso dell'Imu: "Blocco sfratti? La paghi Conte"

Abbiamo deciso di dar voce a chi viene schiacciato dal peso delle tasse sulla casa col blocco sfratti. Scoppia la rivolta

Il massacro silenzioso dell'Imu: "Blocco sfratti? La paghi Conte"

Nell'inferno del blocco sfratti ci sono anche loro: gli onesti proprietari di casa che pur non incassando un reddito da affitto si trovano ad dover aprire il portafoglio per pagare l'odiosa imposta su una seconda casa. In tanti ci hanno scritto e ci hanno raccontato le loro storie. Tutte accomunate da uno sfogo duro proprio sul pagamento della tassa. E così, come abbiamo fatto nei giorni scorsi, noi de ilGiornale.it vogliamo dar voce a tutti quei proprietari di casa che si sono ritrovati con le tasche vuote e che chiedono a gran voce ad un governo sordo un "ristoro" per quei canoni di locazione non incassati.

"Non pago l'Imu a questo governo"

Fulvio non ha usato giri di parole: "Confesso, non ho versato l’Imu a giugno e non intendo versarla fino a quando mi verrà restituito il possesso di quello che non mi è stato certamente regalato. Il mio immobile è legalmente a disposizione dell’ inquilino per decisione governativa. Ritengo che con il blocco degli sfratti prorogati fino a fine dicembre 2020 si sia violato l’articolo 42 della nostra Costituzione (la proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale), in quanto non è stato previsto alcun indennizzo". Una posizione fin troppo lucida quella di questo nostro lettore che mette nel mirino il governo colpevole di ignorare quanto scritto sulla Carta. Massimo invece ci ha spiegato il perché delle sue tasche vuote: "Io mi troverò nella assurda posizione di non ricevere i canoni, pagare l'irpef su canoni non percepiti, l'acconto Irpef per l'anno prossimo, l'Imu/Tasi che sono state accorpate, e in più non ho la possibilità di sfrattare l'inquilino moroso che continua tranquillamente a lavorare alle mie spalle. L'affitto era la mia unica fonte di sostentamento avendo perso il lavoro".

"Sfratto impossibile ma pago le tasse"

La situazione di Carla è paradossale: "Il mio inquilino non paga canone locazione e oneri dal 01/01/2020 ancora prima del covid. Ho fatto la procedura di sfratto , ma nonostante che il contratto termini il 30/09/2020 hanno reso impossibile lo sfratto fino al 31 / 12/2020. Così devo pagare l' avvocato, Imu, spese e lui che è possessore di altri sei appartamenti sempre su Roma , resta gratis a casa mia". Queste, purtroppo non sono le uniche storie di chi deve sbattere il proprio muso sul muro del Fisco. C'è poi chi elenca le spese da incubo che ha dovuto sostenere con tutte le tasse da pagare per una casa o per un locale a uso commerciale che di fatto non ha più a disposizione: "I danni materiali arrecati al locale sono enormi ...le tasse Irpef sui mancati affitti restano e vanno pagate ..le tasse Imu (4200 euro anno) restano e vanno pagate a giugno e dicembre. Un vero disastro e una perdita economica immensa con una previsione di nuova locazione pressoché nulla e nessuna entrata per poter sopperire alle spese di tasse e delle riparazioni (almeno 40 mila euro per difetto)...".

"Noi proprietari tartassati..."

E su questo punto c'è chi chiede una mano al premier e al governo con parole forti: "Possibile che debbano essere bloccati gli sfratti per situazioni decise dal tribunale già a dicembre 2019? Conte, non sarebbe il caso di fare un distinguo? Quali sono gli aiuti dati? Noi paghiamo tutto ed il bene, sul quale vengo tassato da Imu e tasse su proventi ipotizzati, è stato comprato da mio padre e nessuno lo ha aiutato. Una volta tanto... mettetevi una mano sulla coscienza e guardate come stanno davvero i tartassati ed indifesi italiani", ci ha scritto Marco. Insomma gli italiani sono stufi di pagare le tasse su un bene che di fatto non è più in loro possesso. E tutto ciò si inquadra in un sistema Paese "morto" sotto il peso della pressione fiscale che risulta pari al 42,4% nel 2019, in aumento rispetto all'anno precedente.

Nel 2019 le entrate totali delle amministrazioni pubbliche sono aumentate del 2,9% rispetto all'anno precedente.

Se anche voi siete tra le "vittime" della decisione del governo, raccontateci la vostra storia con una mail a redazione.web@ilgiornale.it e indicate nell'oggetto "Rivoglio la mia casa".

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