Mattarella a casa Ferrari. Varata la nuova fabbrica

Il Cavallino vi produrrà le vetture termiche, quelle ibride e il primo modello elettrico. Già previste 250 assunzioni

Mattarella a casa Ferrari. Varata la nuova fabbrica
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Battesimo con un ospite speciale quello di ieri, nel polo Ferrari di Maranello, per l'e-building, lo stabilimento avveniristico dove nasceranno le future vetture con motore termico, ibrido e il primo modello elettrico del Cavallino rampante sui mercati da inizio 2026. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato accolto dal presidente John Elkann, dall'ad Benedetto Vigna e dal vicepresidente Piero Ferrari, oltre a una folta rappresentanza dei lavoratori. I dipendenti, tutti nella divisa ufficiale di lavoro, ovviamente rossa, hanno donato a Mattarella una lampada costruita con le componenti di scarto dei motori delle supercar. L'ultima visita di un capo dello Stato allo stabilimento di Ferrari risale al 2009: all'epoca era in carica Giorgio Napolitano.

«Come Ferrari siamo legati a questo territorio e a Maranello, e vogliamo costruire qui il nostro futuro puntando sull'eccellenza italiana. Per questo siamo orgogliosi di farle vedere come lavoriamo», le parole con le quali il presidente Elkann ha salutato Mattarella. «Ciascuno dei modelli che saranno prodotti qui - ha aggiunto l'ad Vigna - sarà in grado di garantire le emozioni di guida tipiche di casa Ferrari».

Ideato dall'archistar Mario Cucinella, per un investimento intorno a 200 milioni e 250 nuove assunzioni, a cui ne seguiranno altre, l'e-building potenzia la flessibilità produttiva della Casa di Maranello, in linea con la strategia di privilegiare la qualità dei ricavi rispetto alla quantità. «L'integrazione della produzione dell'intera gamma in un unico edificio - ha spiegato Vigna - ci consentirà di riorganizzare e riallocare con maggiore efficienza tutte le attività tra le strutture già presenti in questo polo, accrescendo la capacità di adattarsi rapidamente alle esigenze di produzione». Nell'e-building verranno anche prodotti i componenti elettrici strategici, di grande rilevanza per differenziare la tecnologia e le prestazioni di Ferrari: batteria ad alto voltaggio, assale e motore elettrico.

In proposito, è stata ricordata la collaborazione tra Maranello, l'Università di Bologna e NXP Semiconduttori che ha portato alla recente nascita dell'E-Cells Lab, il laboratorio di ricerca sull'elettrochimica che costituisce il cuore delle batterie.

A proposito di nuove alimentazioni, l'ad Vigna si è soffermato sull'idrogeno («fa parte dei carburanti green di cui ho già parlato e rappresenta una buona opzione futura»), per poi ribadire, incalzato sui piani relativi ai mitici motori rombanti del Cavallino rampante, che «da qui al 2035 tante cose possono cambiare; la realizzazione dell'e-building rientra proprio nella possibilità di avere la flessibilità e la capacità di adattarsi velocemente al contesto che varia».

Formazione, benessere dei lavoratori e massimo impegno nella sostenibilità

(Ferrari, è stato ribadito, sarà carbon neutral entro la fine del decennio) sono stati prioritari nella progettazione dell'edificio, alimentato tra l'altro grazie a più di 3mila pannelli solari da 1,3 MW installati sul tetto.

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