Dal "no al Mes" alla road map preparata da Roberto Gualtieri per chiederlo (forse) a luglio, presumibilmente assieme a Spagna e Portogallo. Al di là dell'inversione a u di Giuseppe Conte, il piano sembrava oliato alla perfezione. Invece, proprio sul più bello, ecco spuntare una trappola che potrebbe mettere a rischio la tenuta della maggioranza.
Andiamo con ordine. Secondo quanto riferisce Repubblica, mercoledì prossimo, nell'Aula di Palazzo Madama, prima del Consiglio europeo del 19 giugno, si terrà il voto sulle risoluzioni. Emma Bonino è pronta a presentare un testo che chiede al governo di accedere subito al Fondo salva-Stati.
Tre sono gli obiettivi di +Europa. Il primo: raccogliere il consenso dell'opposizione. Il secondo: dare una picconata alla maggioranza per spaccarla, contando sui renziani e una parte del Pd. Il terzo: danneggiare il Movimento 5 Stelle, la cui base ha sempre considerato il Mes il male assoluto.
Il governo, dicevamo, pare abbia intenzione di chiedere il Mes. Ma, probabilmente, lo farà soltanto a luglio, dopo che Bruxelles avrà dato il via libera al Recovery Fund e dopo che qualche altro Paese avrà intrapreso il medesimo percorso. Il tandem Conte-Gualtieri attende di avere il quadro delle finanze pubbliche e fondamentale, da questo punto di vista, è l'assestamento di bilancio di fine giugno: lì saranno chiare tutte le entrate e le spese cui far fronte per stilare i conseguenti calcoli.
Una trappola per la maggioranza
Dal momento che serviranno diversi denari, i 36 miliardi del Mes a tasso zero (negativo per le spese sanitarie) sono considerati preziosissimi sia per Pd che per Italia Viva. Di opinione assolutamente contraria è la base grillina. Gran parte del M5s non ha alcuna intenzione di afferrare il salvagente rappresentato dal Meccanismo europeo di stabilità. Conte sta quindi lavorando per accedere ai soldi europei senza frammentare la base pentastellata.
La risoluzione Bonino si inserisce proprio in questa faglia, potenzialmente distruttiva per il governo giallorosso. Già, perché la citata risoluzione impegna il governo ad "avanzare richiesta di accesso" al Mes. Nel caso in cui le opposizioni dovessero dire di sì in blocco, la maggioranza si troverebbe in difficoltà.
La trappola, insomma, è pronta.
Per evitare danni irreversibili, Pd e Italia Viva dovranno esporsi a favore del Mes per evitare che una parte della maggioranza sia tentata dalla mozione Bonino. Ma allo stesso tempo tutti i riflettori sono puntati sul M5s, in subbuglio di fronte all'idea di accedere al Fondo salva-Stati.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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