Non c'è solo la Germania nel mirino di Mfe-Mediaset. Lo aveva detto Pier Silvio Berlusconi, poco prima di Natale. E ora spunta puntualmente la Polonia. Il 12 dicembre scorso l'ad del gruppo Mfe, in riferimento alla partita di Prosiebensat in Germania e alla potenza di fuoco finanziaria da 3,4 miliardi messa a disposizione dalle banche, era stato chiaro: «Può servire per quello, ma anche per altro». Dove «quello» è il gruppo tedesco, di cui Mfe-Mediaset è primo azionista con il 29%; mentre «altro» sono gli eventuali target funzionali a rispondere alla strategia finale di Mfe, che è quella di «raggiungere un footprint, un'impronta europea».
Sul tavolo c'è ora l'emittente polacca Tvn, rete televisiva generalista integrata in Warner Bros. Discovery, che ne sta valutando la cessione e che ha attirato l'interesse di diversi gruppi europei. E se dal quartier generale di Cologno non commentano l'indiscrezione, le fonti finanziarie garantiscono che Mfe sta guardando il dossier. Il ragionamento è che Mfe sonda il mercato per le possibili operazioni europei di M&A. E di fronte a un'opportunità manifesta senz'altro interesse. Anche perché non ce ne sono a decine: si sa dell'Olanda, del Portogallo e, appunto, della Polonia, dove il gruppo Warner Bros. Discovery, che controlla il 100% del capitale di Tvn, ha affidato a Jp Morgan la cessione in quanto considerata non più strategica nelle more della riorganizzazione seguita all'integrazione con Discovery, (che portava in dote anche Tvn).
Il gruppo televisivo, che era quotato in Polonia, nel 2015 è passato di mano per oltre 1,16 miliardi di euro e poi ritirato dal mercato. Nel 2023 ha chiuso con ricavi in crescita, pari a 530 milioni di euro, e utili per circa 98,5 milioni. Il che, applicando i multipli di settore europei porta a una valutazione sotto al miliardo di euro (900-950 milioni). Tvn è uno dei tre principali gruppi televisivi polacchi ed è attivo con canali sia generalisti, sia tematici, sia all news. E non è forse un caso che il suo canale storico principale Tvn occupi proprio il numero 5 del telecomando. Forse a Mediaset non dispiace nemmeno per questo. In ogni caso, per procedere servirà anche l'ok del governo polacco, che ha già fatto sapere che le operazioni di M&A nel settore televisivo sono sottoposte al gradimento dell'esecutivo.
Per quanto riguarda le risorse, come noto le banche hanno messo a disposizione di Mfe 3,4 miliardi di linee di credito. Che il gruppo utilizzerà nello svolgimento della sua strategia.
Tra gli obiettivi c'è il riassetto di Prosieben, del cui management Mediaset non è soddisfatta e Berlusconi lo ha detto pubblicamente. Ma fino alle prossime elezioni del 23 febbraio in Germania non si muoverà niente. E poi bisognerà vedere che coalizione si formerà. Se ne saprà forse di più entro il 6 marzo, quando è atteso il bilancio 2024 di Mfe.
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