Mfe sfonda il muro dei 2 miliardi di fatturato nei primi 9 mesi con una spinta decisiva dai risultati conseguiti in Italia. Il gruppo di Cologno Monzese ha visto i ricavi accrescersi del 7,7% nei primi 9 mesi dell'anno toccando i 2 miliardi, con i ricavi pubblicitari lordi arrivati a quota 1,94 miliardi (+6,5%). In forte crescita la redditività con l'utile operativo (Ebit) arrivato a 126,6 milioni, in crescita del 28,7%. Il periodo si è chiuso con un utile netto, escluso il contributo di ProsiebenSat1, di 88,7 milioni, in crescita del 38,7% rispetto ai primi 9 mesi del 2023. Includendo il contributo di ProsiebenSat1, i profitti raggiungono i 96,2 milioni (+35,6%). L'indebitamento finanziario netto è sceso a 718,6 milioni (dai precedenti 902,8 milioni).
Alla luce di questi riscontri il gruppo del Biscione si attende di chiudere il 2024 con risultato operativo e generazione di cassa «in sensibile progresso» e utile netto superiore a quello del 2023. A livello di raccolta pubblicitaria, l'ex Mediaset ritiene che nell'ultimo trimestre dell'anno si manterrà in territorio positivo, determinando una crescita a fine anno «nell'intorno del 5%, decisamente al di sopra delle aspettative». Riscontri che trovano un forte sostegno dalla dinamica dei ricavi in Italia, dove i ricavi sono attesi in crescita di oltre il 6% quest'anno, pur in assenza degli eventi sportivi sui propri canali (Olimpiadi e Europei di Calcio e della Champions League da settembre). «Un'Italia trainante prova che la strategia del nostro sistema crossmediale, appena c'è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti. È proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo», sono state le parole del l'amministratore delegato di Mfe, Pier Silvio Berlusconi (in foto). Il riferimento è alla volontà di contare di più in ProsiebenSat, il gruppo media tedesco nel quale Mfe è primo azionista. Mfe ha recentemente arrotondato la partecipazione al 29,99%, a un soffio dalla soglia di Opa, mandando un ulteriore segnale di pressing al management di ProsiebenSat.
In Spagna invece è emersa dopo l'estate una fase di rallentamento. Il gruppo si attende ricavi pubblicitari stabili in terra iberica ed è impegnato nel processo di rafforzamento della propria offerta editoriale e punta.
In Piazza Affari i titoli del Biscione si sono mossi al rialzo (Mfe A scattata in avanti del 3,6% e Mfe B dell'1,7%) con gli analisti che hanno sottolineato le indicazioni per il quarto trimestre sull'Italia superiori alle attese del mercato, ancora di più alla luce del fatto che la pubblicità era già cresciuta di quasi l'8% nel quarto trimestre dello scorso anno.
Gli analisti di Equita vedono spazio per alzare le stime di pubblicità del prossimo anno a livello consolidato dall'attuale +1% circa a circa +2%. Intermonte, che ha raccomandazione «outperform» su Mfe con prezzo obiettivo a 5,2 euro, ritiene che il titolo tratta a multipli «molto attraenti soprattutto rispetto alla generazione di cassa».
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