Mancano poche settimane al passaggio al nuovo digitale terrestre (Mpeg-4), la tecnologia che entro il gennaio 2023 sostituirà l'attuale Mpeg-2. Il trasferimento alla nuova tv digitale scatterà dal 15 ottobre, e gli italiani che non sono in possesso di un decoder o di un televisore compatibili dovranno sostituire l'apparecchio o dotarlo di un nuovo decoder. Per chi dovrà affrontare questa spesa - circa 9 milioni di persone, secondo un indagine Ipsos - il Governo ha previsto due appositi Bonus Tv.
Il primo è il Bonus Tv-decoder, che viene erogato sotto forma di uno sconto fino a 30 euro sul prezzo del prodotto acquistato e può essere richiesto dalle famiglie con Isee fino a 20mila euro. L'altro bonus è il Bonus rottamazione Tv, compatibile con il Bonus Tv-decoder, consiste in uno sconto del 20% fino a 100 euro sul prezzo del nuovo televisore e non prevede limiti di Isee. Non tutti gli apparecchi rientrano nei bonus, perciò è necessario consultare la lista dei prodotti idonei per essere certi di poter usufruire delle agevolazioni. Per ottenere il contributo è necessario essere residenti in Italia, essere in regola con il pagamento del canone Rai (eccetto i cittadini di età pari o superiore a 75 anni, esentati dal pagamento del canone) e dichiarare, attraverso un modulo apposito da esibire al momento dell'acquisto, di aver correttamente smaltito il vecchio televisore. Se la Tv verrà smaltita in una isola ecologica, l'addetto del centro di raccolta dovrà certificare sul modulo l'avvenuta consegna dell'apparecchio.
Il bonus Rottamazione Tv utilizzato anche per acquisti online, ma solo nel caso in cui il negozio web abbia anche un luogo fisico di vendita in cui poter consegnare il vecchio apparecchio per lo smaltimento, o in alternativa il modulo di autocertificazione. Dunque il bonus vale nelle catene di elettrodomestici, ma non su piattaforme come Amazon.
Si stima le vendite di nuovi televisioni nel 2021 raggiungeranno i 4,5 milioni di unità: per questo il Ministero dello Sviluppo economico ha previsto uno stanziamento di 250 milioni di euro, che sarà disponibili fino al 31 dicembre 2022 o fino all'esaurimento dei fondi.
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