Nel mare di ipotesi che in questi giorni si moltiplicano per quanto concerne la prossima riforma delle pensioni, all'interno della maggioranza inizia a farsi strada anche l'idea di introdurre una soglia di età alla "Quota 41", così da limitarne l'impatto sui conti pubblici. Il superamento della legge Fornero, uno degli obiettivi primari del centrodestra, si arricchisce pertanto di un nuovo capitolo.
Cosa potrebbe accadere
Tra le ipotesi in campo, anche quella di introdurre la possibilità di uscire dal mondo del lavoro a 58/59 anni di età e con almeno 35 anni di contributi, sacrificando il 30% dell'assegno pensionistico previsto. Quella che è stata ribattezzata come "Opzione Uomo", per il fatto che sia in effetti una versione della ben nota "Opzione donna" ma con una soglia di età più elevata, permetterebbe di percorrere la via della flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, tama caro a FdI in campagna elettorale, e al contempo di proporre una soluzione in grado di non gravare eccessivamente sui conti pubblici.
Questa soluzione, una delle tante al vaglio di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia, ha tuttavia ricevuto uno stop pressoché immediato da parte della Cgil. "Mandare in pensione le persone riducendo loro l'assegno non mi pare sia una grande strada percorribile", ha commentato Maurizio Landini durante un intervento a margine dell'assemblea nazionale dei delegati della Fillea-Cgil a Milano. "Credo che il tema sia quello di affrontare la complessità del sistema pensionistico", ha aggiunto il segretario Cgil, "e che ci sia un altro tema di fondo per dare un futuro pensionistico a tutti i lavoratori: bisogna combattere la precarietà".
Positivo, invece, il parere di Pasquale Tridico. "Credo che tutte queste riforme siano orientate a un principio giusto, ovvero quello di garantire una certa flessibilità in uscita rimanendo ancorati tuttavia al modello contributivo", dichiara il presidente dell'Inps. "Su questo eravamo orientati anche durante il governo Draghi, quindi se si va in questa direzione poi ovviamente la politica deciderà ma si sembra che si è abbastanza in linea rispetto a quello che si stava facendo", conclude.
Modificare "Quota 41"
Una possibile opzione per superare la legge Fornero sarebbe anche quella di rispolverare "Quota 41", introducendo tuttavia lo sbarramento di una soglia di età.
Senza l'introduzione di un tetto, tale soluzione risulterebbe infatti difficilmente percorribile, richiedendo fondi per almeno 5 miliardi di euro l'anno. Tutto dipenderà da quale sarà il limite di età che l'Inps stessa si occuperà di individuare sulla base dei calcoli che verranno effettuati. A spingere verso questa direzione sarebbe soprattutto la Lega.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.