Pop Milano, i pm: "Soldi a politici e malavita"

L'avvocato Amoruso ai domiciliari: "Era nel comitato d'affari di Ponzellini"

Milano - Un nuovo capitolo nell'inchiesta della Procura di Milano sui presunti finanziamenti illeciti di Bpm. Ieri è finito ai domiciliari Onofrio Amoruso Battista, avvocato con un passato in politica - ex di Forza Italia, poi passato all'Ulivo attraverso l'Udeur - e un presente con troppe ombre. Battista viene indicato dai pm come una figura di collegamento tra l'ex presidente della Popolare di Milano Massimo Ponzellini (raggiunto a maggio da un'ordinanza di custodia cautelare) e diverse società che hanno ottenuto generosi finanziamenti dall'istituto di credito. L'avvocato, che avrebbe intascato tangenti per circa 2 milioni, è accusato di associazione per delinquer, appropriazione indebita e corruzione privata. Di lui parlano in un'intercettazione anche Alberto Nagel, ad di Mediobanca, ed Enzo Chiesa, già direttore generale di Bpm. «Amoruso - dice Nagel -, questo lo conosco purtroppo... è uno un pò strano che ha fatto politica e che ha cambiato sei-sette cose no? Come si comporta lì da voi?». «L'ha infilato Ponzellini...», risponde Chiesa.
Amoruso, assieme a Ponzellini, Chiesa e Antonio Cannarile (dirigente del gruppo bancario) vengono indicati dai magistrati come un «vero e proprio comitato d'affari che vendeva i contratti di finanziamento più problematici». Ma il «mercimonio - si legge nelle carte - non si è arrestato di fronte ad alcuna barriera, sia pure quella di pervenire a finanziare soggetti in rapporti con la criminalità organizzata». Insomma, tra i «clienti privilegiati» di Bpm non c'era solo Francesco Corallo, re delle slot machines tuttora latitante. C'era un più vasto quadro di «irregolare concessione di finanziamenti verso imprenditori in cambio di pagamenti». Così Camillo Colella (patron del Pescara calcio, candidato alle prossime regionali e ora indagato) avrebbe versato 700mila euro attraverso la «Farmer Immobiliare» e messo a disposizione di Ponzellini un imbarcazione di lusso per ottenere un investimento della Popolare su un fondo immobiliare. O ancora, Rosario Scuteri (indagato), presentato in banca da Alfredo Iorio (arrestato tre anni fa per 'ndrangheta) avrebbero ottenuto linee di credito per la società «Ippo 2009» a fronte di bonifici a sei cifre. Ma sotto inchiesta c'è anche Giorgio Bianchini Scudellari, ex membro del cda di Bpm ed ex Democristiano, sul cui nome «le indagini dovranno concentrarsi».
A quanto pare, però, è solo la punta dell'iceberg. I pm, infatti, sottolineano: «È ragionevole pensare che il numero delle pratiche vendute sia ben più numeroso di quello scoperto finora». E, immancabile, c'è la politica.

Perché «dallo studio legale Palmisano-Amoruso fuoriesce denaro che potrebbe andare a beneficio di politici quali Emilio Santomauro (ex consigliere comunale a Milano assolto in tribunale dall'accusa di contiguità con la camorra, ndr) e Domenico Zambetti (ex assessore regionale arrestato per voto di scambio con le cosche, ndr)».

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