Una buona notizia per i cittadini di Positano (Salerno). Il sindaco Michele De Lucia ha infatti abolito la Tasi, la Tassa sui servizi indivisibili come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale. In un periodo in cui i cittadini sono tartassati dalle tasse, in una morsa avvolgente che non permette più ai contribuenti di respirare, De Lucia compie una mossa quasi rivoluzionaria. I positanesi si ritroveranno a non pagare l'odiata Tasi non solo sulle prime e le seconde case, ma anche sui negozi e le altre attività imprenditoriali. "Questa decisione - ha detto il sindaco, eletto con una lista civica di centrodestra - è maturata dalla convinzione che i cittadini vanno tutelati e non ingannati, che occorre governare con chiarezza e trasparenza, che la strada giusta non è quella di soffocare i cittadini di tasse, ma soprattutto che la prima casa rappresenta un bene sacro e pertanto non va toccato, né tassato".
Positano, comunque, non è l'unico Comune che è riuscito nell'impresa. Anche a San Lorenzo Bellizzi, in provincia di Cosenza, l'amministrazione comunale ha abolito la Tasi. Qui, però, è stato grazie all'investimento nel fotovoltaico. Nel 2012 infatti il Comune aveva investito sull'energia rinnovabile installando a Francavilla Marittima, Cassano allo Ionio e a Corigliano Calabro degli impianti fotovoltaici. Questa iniziativa ha permesso al Comune di poter avere degli introiti che hanno portato il bilancio in attivo. La diretta conseguenza, dunque, è stata la diminuizione della pressione fiscale con la cancellazione della tassa. Il sindaco, Antonino Cerosimo, ha riferito che l'investimento sul fotovoltaico porterà introiti garantiti per i prossimi 25 anni.
Dopo San Lorenzo Bellizzi e Positano, un altro comune campano potrebbe abolire la detestata tassa. In questi giorni, infatti, il comune di Telese Terme, in provincia di Benevento, sta definendo la manovra di bilancio dei prossimi anni. Sembra che l'amministrazione comunale abbia deciso di determinare un'aliquota Tasi pari a 0.
Eliminando anche l'obbligo di dichiarazione.I piccoli comuni, dunque, sembrano aver capito che per aiutare i cittadini bisogna diminuire la pressione fiscale, e non continuare ad aumentare le tasse.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.