"Proposta insufficiente": si complica l'affare Tim-Kkr

Il primo azionista della Tim, Vivendi, respinge la proposta del fondo americano Kkr sull'acquisto del 100% delle quote. I francesi sospettano di una mossa di Gubitosi per metterli in fuori gioco

"Proposta insufficiente": si complica l'affare Tim-Kkr

Fumata nera sul fronte Tim-Kkr: l'offerta del fondo straniero per acquisire il 100% di Telecom Italia sarebbe "totalmente insufficiente" come ha fatto sapere la società francese Vivendi.

"Non riflette il valore reale"

Il prezzo di 0,5 euro per azione, "non riflette il valore reale che può esprimere il gruppo ed è insufficente" hanno commentato dal quartier generale di Vivendi, primo socio di Telecom Italia con circa il 24%, dopo la manifestazione di interesse del fondo americano che è stata esaminata ieri dal consiglio di amministrazione del gruppo italiano come ci siamo occupati sul Giornale.it. Nei giorni scorsi la media company francese ha più volte sottolineato l'intenzione di dialogare con il governo italiano per il rilancio del gruppo di tlc: un nuovo confronto avverrà nella giornata di giovedì 26 novembre.

La polemica di Vivendi

Il colosso francese, in queste ore, in maniera sottintesa mette ha messi in dubbio l'operato dell'ad Luigi Gubitosi che rispecchierebbe la "cattiva performance di Telecom Italia” e di conseguenza una cattiva gestione del suo amministratore delegato. “Siamo azionisti da tempo e ci resteremo”, aveva già affermato Vivendi sottolieando di non essere "in discussione con nessun fondo” come ha precisato un portavoce della società a Repubblica riferendosi anche al probabile interessanto di Cvc e Advent. “Cerchiamo di lavorare il meglio possibile - continua il portavoce - con governo e istituzioni per garantire un futuro per Tim”.

"Il governo sia arbitro imparziale"

"La cosa più importante di tutte per la crescita e la democrazia, è che in Italia vi sia l'ambizione ad una rete unica sotto il controllo pubblico. E ciò che serve al Paese è la sicurezza della rete infrastrutturale e dei nostri dati", ha affermato il deputato Pd ed ex capogruppo alla Camera, Graziano Delrio, intervistato da Affaritaliani.it sulla proposta di acquisizione di Tim avanzata da Kkr.

Dopo aver sentito i vari "attori" dell'affare, c'è chi avanza il sospetto che l'intromissione del fondo americano sia stata una mossa proprio di Gubitosi dopo le accuse da parte di Vivendi sulla gestione dei conti degli ultimi tempi.

Quale migliore occasione per fare il punto della situazione tra Macron e Draghi che venerdì, coincidenza, si incontreranno a Roma per firmare il Trattato del Quirinale, che fissa in 30 pagine impegni e obiettivi in comune tra Italia e Francia. A sensazione, i due Capi di Stato parleranno del triangolo Tim-Kkr-Vivendi: come finirà la vicenda, però, è ancora presto per dirlo.

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