L'importo del reddito di cittadinanza può subire dei cambiamenti dopo l'aggiornamento dei trattamenti assistenziali in corso di godimento: è quanto riporta una nota dell'Inps con il messaggio numero 548 del 3 febbraio 2022.
Cosa dice l'Inps
Il calcolo sul reddito familiare, determinato ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 159 del 2013, recita che al netto dei trattamenti assistenziali eventualmente inclusi nell’Isee ed "inclusivo del valore annuo dei trattamenti assistenziali in corso di godimento da parte dei componenti il nucleo familiare" viene "fatta eccezione per le prestazioni non sottoposte alla prova dei mezzi”, quali, ad esempio, l’indennità di accompagnamento. L'Ente fa sapere che alcune prestazioni assistenziali oggetto di aggiornamento sono cinque: Carta Acquisti Ordinaria e relativi Fondi speciali; Assegno di maternità dei Comuni (MAT); Assegno per il nucleo familiare dei Comuni; Pensione sociale e assegno sociale e Prestazioni degli enti SIUSS (ex Casellario dell’assistenza).
Cosa succede con l'Isee
Come si legge su fiscoetasse, i trattamenti esentati rilevati con l'Isee del secondo anno precedente sono "sostituiti" da quelli che fanno parte degli archivi Inps dell'anno in corso (quindi il 2022): ecco perché, da gennaio, sono presi in considerazione tutti i trattamenti che non sono di natura assistenziale ma attualmente inclusi nel determinare il reddito familiare compresi quelli collegati alla disabilità con la sola eccezione dell'indennità di accompagnamento. Quindi, per verificare il reddito familiare, vengono aggiunti anche i controlli sulle "maggiorazioni dell’assegno sociale; la maggiorazione dell’aumento della pensione sociale maggiorazione sociale, l'importo aggiuntivo previsto per le pensioni integrate al trattamento minimo e la quattordicesima".
Sul messaggio Inps viene confermata l’esclusione del calcolo dell’Isee su ogni trattamento, come detto, collegato alla condizione di disabilità. L'Inps spiega anche che sui trattamenti assistenziali non vengono rilevati arretrati, "riduzioni nella compartecipazione al costo dei servizi agevolazioni per il pagamento di tributi; erogazioni in forma di buoni servizio o di altri titoli che svolgono la funzione di sostituzione di servizi e l'assegno di natalità".
Cosa cambia da gennaio
Quindi, come appena anticipato, per i percettori del reddito di cittadinanza, da gennaio potrà verificarsi una variazione dell’importo della rata rispetto a quanto percepiscono attualmente, potrebbe anche decadere il beneficio già goduto oppure potrebbe essere respinta la domanda di prima istruttoria per il superamento delle soglie di reddito che danno diritto al sussidio statale.
Infine, viene ricordato che il dettaglio della rata che sta per essere erogata si potrà visualizzate nel sito internet dell'Ente nella sezione “MyINPS”, al quale si potrà accadere con le proprie credenziali di autenticazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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