Tramite protocollo n. 2021/125708, l'Agenzia delle Entrate ha specificato i criteri per l’individuazione degli elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2021: in questi casi, infatti, il Fisco potrà procedere al blocco dei rimborsi Irpef. Non solo. Attenzione se il rimborso è superiore a 4.000 euro, possono scattare dei controlli in grado di posticipare di alcuni mesi l'erogazione del denaro.
Gli elementi di incoerenza
Nel provvedimento emanato qualche settimana fa, il Fisco ha precisato che sono da considerarsi “elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2021 con esito a rimborso” quelle modifiche inserite dai contribuenti rispetto alla dichiarazione precompilata che vanno ad incidere "sulla determinazione del reddito o dell’imposta", provocando uno "scostamento per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente, o nella presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche". Altro elemento di incoerenza è "la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti".
I controlli
In caso di variazioni rispetto alla dichiarazione precompilata, l'Agenzia delle Entrate è autorizzata ad effettuare delle verifiche, come stabilito dalla legge di bilancio del 2016. I controlli preventivi possono essere eseguiti nel caso in cui le modifiche incidano sulla determinazione del reddito o dell’imposta, presentino elementi di incoerenza rispetto ai criteri oppure determinino un rimborso di importo superiore a 4.000 euro.
Le verifiche da parte del Fisco possono avvenire mediante via automatizzata o tramite controllo della documentazione giustificativa. Se al termine dei controlli i rimborsi saranno confermati e risulteranno coerenti, allora questi saranno elargiti entro e non oltre il sesto mese dopo il termine previsto per la trasmissione della dichiarazione o al momento della data di trasmissione, se questa è stata presentata oltre il termine. In caso di incorenza, invece, l'Agenzia delle Entate può optare per il blocco dei rimborsi.
Irpef superiore a 4.000 mila euro
Cosa avviene se il rimborso Irpef supera i 4.000 euro? Anche in questo caso, come spiegato dal Fisco, scattano dei controlli e si dovrà attendere per l'erogazione. In particale, l'Agenzia delle Entrate provvederà a verificare i documenti di spesa e, in caso di ulteriori dubbi, potrebbe essere addirittura richiesto al contribuente di presentare la documentazione che attesta quelle spese inserite in dichiarazione dei redditi come detraibili o deducibili.
I controlli saranno effettuati entro 4 mesi dalla scadenza per l’invio del 730 (30 settembre 2021).
Soltanto al termine di queste verifiche, in caso non sia emersa alcuna anomalia, il Fisco procederà con l'erogazione, che avverrà direttamente sul conto corrente del cittadino. I tempi, tuttavia, sono lunghi: si parla addirittura di fine marzo 2022.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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