Maxi-patteggiamento per JPMorgan. La più grande banca statunitense in termini di asset avrebbe infatti accettato di versare nelle casse dello Stato americano la cifra record di 13 miliardi di dollari, ponendo così fine ai suoi guai giudiziari legati alla crisi dei mutui subprime. Crisi scoppiata alla fine del 2006 e che - seguita dal crac di Lehman Brothers - ha portato alla più grave recessione mondiale dai tempi della Grande Depressione. È il Wall Street Journal - citando fonti molto vicine al dossier - a parlare di una bozza di accordo raggiunta col Dipartimento americano alla giustizia, che non risolverebbe però la questione delle accuse penali rivolte a JPMorgan per la condotta tenuta prima dello scoppio della crisi dei subprime.
Nessuna conferma o commento sono arrivati dai diretti interessati. Ma se alla vicenda si porrà la parola fine, si tratterà del patteggiamento più oneroso mai spuntato dal governo americano con una singola società. La cifra di 13 miliardi di dollari è anche più elevata rispetto agli 11 miliardi previsti.
E va ad aggiungersi al miliardo di dollari che la banca di Wall Street è costretta a sborsare per un'altra dolorosa vicenda, quella della «Balena di Londra»: un trader dell'ufficio londinese della banca aveva scommesso su derivati ad altissimo rischio, causando perdite per 6,2 miliardi di dollari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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