Super Star e Ball Star Golden Goose stanno per iniziare la corsa a Piazza Affari. Una maratona che ha le ore contate e che nelle intenzioni di Permira, proprietario del celebre marchio di sneakers stellate da 400 euro al paio, dovrebbe arrivare almeno a 3 miliardi, 11 volte gli utili stimati per il 2024. Tanto dovrebbe valere la quotazione del brand veneto che ha conquistato giovani, sportivi, influencer e cantanti come Selena Gomez e Taylor Swift. E che porta nel nome, in italiano Oca d'oro, un probabile destino. Golden Goose nasce infatti nel 2000 da una giovane coppia di skater, Francesca Rinaldo e Alessandro Gallo, che a Venezia iniziano la produzione di una scarpa artigianale con precisi riferimenti iconografici alla California. Nel 2007 viene poi realizzato il loro primo paio di sneakers artigianali di alta qualità, personalizzato con l'iconica stella incompleta sulla tomaia. Oggi Golden Goose è un marchio internazionale di sneakers di lusso, ed è presente in 23 paesi. Per fare un accenno ai dati, Permira ha acquistato la società veneta per 1,3 miliardi nel 2020 e il gruppo simile per gli analisti a Moncler è valutato in area 3 miliardi. La società ha chiuso il 2023 con ricavi netti per 587 milioni, in crescita del +18% a cambi costanti rispetto al 2022; un margine operativo lordo adjusted di 200 milioni, in aumento del +19% e un ebit adjusted di 149 milioni, in crescita del +22%. L'indebitamento netto (incluse le passività per leasing) a fine anno era di 479 milioni di euro. Nel 2013 il mercato italiano valeva l'89% ora è soltanto l'8% e gli Stati Uniti invece rappresentano il 42 per cento.
Di recente, Marco Bizzarri, ex presidente e ceo di Gucci, è entrato nel consiglio di amministrazione della società. Aveva guidato la trasformazione di Gucci portando il fatturato annuale del brand del gruppo Kering da 3,9 miliardi nel 2015 a 9,9 miliardi di euro nel 2023.
Tornado all'Ipo, Bloomberg la dà per pronta a breve e il momento di mercato sarebbe effettivamente perfetto. L'azionario non accenna infatti a rallentare e gode da mesi di una costante crescita. Le discussioni sono però ancora in corso e i dettagli dell'offerta, comprese la tempistica e le dimensioni, potrebbero ancora cambiare. Da tempo si parla di un imminente sbarco di Golden Goose in Borsa, anche se né l'azienda guidata da Silvio Campara, né il suo principale azionista, il fondo Permira (83%), hanno mai confermato le indiscrezioni.
Al dossier stanno lavorando Lazard e i global coordinator Bank of America, Mediobanca, Jp Morgan e Ubs. Permira è il primo azionista dopo l'acquisizione dal fondo Carlyle nel 2020 ed oggi l'azienda è controllata al 100% dalla Sapa, di cui Permira fa parte per il 61,25% mentre Astrum 4,5,6 detiene il 2,31 per cento.
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