Ancora tempi lunghi per i pagamenti da parte dello Stato alle imprese. A sottolineare una tendenza che può uccidere il tessuto produttivo italiano è un report della Cgia che evidenzia come siano sempre più dilatati i tempi dei pagamenti agli imprenditori da parte della Pubblica amministrazione. Se nel 2017 il compenso veniva corrisposto dopo 95 giorni dall'emissione della fattura - contro i 30 stabiliti dalla normativa europea che possono salire a 60 per alcune tipologie di forniture, come quelle sanitarie - nell'anno in corso la media è salita a 104 giorni. Troppo per chi ha sulle spalle una azienda e deve far fronte a costi di produzione elevati. Ritardi di questo tipo molto spesso, come nel caso dell'imprenditore Bramini, mettono letteralmente in ginochhio le imprese. In questo momento le imprese vantano un credito con l'amministrazione centrale di ben 30 miliardi. Il confronto con gli altri Paesi è impietoso.In Spagna e in Francia ci vogliono rispettivamente 56 e 55 giorni per liquidare i fornitori. In Germania 33 giorni.
"Siamo maglia nera in Ue e nonostante le promesse fatte in questi ultimi anni - dichiara Paolo Zabeo coordinatore dell'Ufficio studi - gli enti pubblici continuano a liquidare i propri fornitori con ritardi inammissibili, mettendo in seria difficoltà soprattutto le imprese di piccola dimensione che, da sempre, sono sottocapitalizzate e a corto di liquidità. E sebbene da almeno 3 anni chi lavora per il pubblico ha l'obbligo di emettere la fattura elettronica, ancora adesso il sistema informatico messo a punto dal ministero dell'Economia non è in grado di stabilire a quanto ammonta complessivamente il debito commerciale della nostra Pa; una situazione surreale", ha osservato. E su questo punto è intervenuta anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "La Cgia ci dà una fotografia allarmante: la Pubblica amministrazione italiana nel 2017 ha privato, con i suoi ritardi nei pagamenti, gli imprenditori italiani di oltre 30 miliardi di euro, con tempi medi di pagamento di 104 giorni. Però le tasse degli imprenditori lo Stato le pretende subito.
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