Stellantis, operai Usa in piazza contro Tavares. "Deve rispettare le promesse che ci ha fatto"

Il manager, in missione Oltreoceano, evita la visita in fabbrica

Stellantis, operai Usa in piazza contro Tavares. "Deve rispettare le promesse che ci ha fatto"
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La nota di Stellantis sulla non legalità di un eventuale sciopero nazionale proclamato dall'Uaw, visti i dettagli del contratto di lavoro del 2023 (risulterebbe, secondo il gruppo, il benestare del sindacato alla possibilità dell'azienda di modificare investimenti in prodotti e livelli di occupazione) non ha impedito agli operai di manifestare pubblicamente tutte le preoccupazioni.

Sindacalisti e addetti alle linee di montaggio si sono così riuniti nel fine settimana davanti allo stabilimento di Sterling Heights, nel Michigan, con l'intenzione di incontrare proprio l'ad Carlos Tavares, in missione negli Usa per capire quali mosse mettere in atto per ridare fiato a mercato e impianti.

Il tour in fabbrica, però, è stato cancellato e il top manager non si è fatto vivo. I manifestanti ci sono rimasti male. «Volevamo che lui sentisse di persona, forte e chiaro, che gli stiamo solo chiedendo di onorare le promesse, di onorare il contratto e di portarlo a termine. Noi tutti siamo orgogliosi del nostro lavoro e di quello che produciamo», le parole di un sindacalista riportate da Detroit News.

La visita di Tavares a Sterling Heights era stata programmata a causa dei problemi di qualità emersi nella produzione dei pick-up («colpa delle forniture e di questioni tecniche, gli operai non c'entrano», ha precisato il sindacato), grana che si è aggiunta allo stop produttivo a Trenton per l'eccessivo stock di motori, ai 2.450 licenziamenti a Warren e al rinvio dei piani di sviluppo riguardanti il sito di Belvidere.

«Stellantis mantenga le promesse»: questa la scritta in evidenza su bandiere e striscioni durante la protesta. In pratica, il benvenuto della forza lavoro americana al top manager franco-portoghese nelle cui decisioni c'è il destino di Stellantis Usa. In questi giorni, l'ad Tavares era chiamato a delineare una nuova strategia per invertire il calo di vendite sul mercato americano, evitare il rischio di scioperi e rilanciare il titolo in Borsa. Decisioni e piani che sinora non sono stati resi pubblici.

La manifestazione è stata comunque pacifica, avendo gli organizzatori subito messo in chiaro che non sarebbero stati fatti blocchi o picchetti e rispettati i turni di lavoro. Lo sciopero nazionale, comunque, resta sempre un'ipotesi reale. «Da Stellantis - accusa ancora l'Uaw - c'è mancanza di comunicazione e di trasparenza».

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