Chiamare il servizio clienti del nostro operatore telefonico o di pay tv, ad ora gratuito, dal 2020 potrebbe diventare a pagamento.
L'apertura arriva dall'Autorità garante per le Comunicazioni e potrebbe "costare caro" ai consumatori italiani. Paradossalmente la scelta nasce dall'esigenza di migliorare il servizio ai clienti che da sempre lamentano una forte insoddisfazione nei confronti dei numeri verdi delle compagnie. La delibera Agcom si concentra soprattutto sul fatto che spesso i servizi non sono sempre di qualità, e "gli utenti italiani lamentano l’inefficacia o la cattiva organizzazione dello strumento".
E così l'idea mettere a pagamento le chiamate alle società di telefonia, della luce e del gas, e di quelle della pay-tv, per incentivare il miglioramento del servizio offerto. Il modello da seguire sarebbe quello già adottato in altri Paesi in cui, per evitare "comportamenti opportunistici", sono stati imposti dei tetti e delle regole; non si pagherebbe per i tempi di attesa e fino a quando il call center non risponderà. Inoltre l'utente non dovrà pagare una cifra superiore per una chiamata dal suo numero fisso o cellulare verso un'altra utenza telefonica.
Si verificherebbero, però, dei paradossi come nel caso in cui si dovesse chiamare in caso di un guasto.Dovrebbe restare garantita, invece, la gratuità del servizio clienti per le categorie disagiate, come anziani con pensioni basse e disoccupati.
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