Anche l'Italia avrà il suo cloud di Stato. Si chiamerà Polo Strategico Nazionale. Proprio ieri, infatti, è arrivato l'annuncio e il Mitd, il ministero dell'Innovazione tecnologica e della transizione digitale guidato da Vittorio Colao può spuntare un altro dei punti della sua agenda.
Protagoniste del progetto saranno Tim, Leonardo, Cassa depositi e prestiti Equity e Sogei che hanno posto la firma sul contratto. A lavori conclusi, il nostro Paese avrà una sua banca dati proprietaria per ospitare i servizi critici e strategici. Il tutto sarà realizzato rispettando la tempistica del Pnrr e i criteri di sicurezza e sovranità dei dati come definite nella Strategia Cloud Italia, un altro obiettivo del governo. Solo giovedì il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, era intervenuto in questo senso ricordando che «quando parliamo di rivoluzione digitale - aveva spiegato - dobbiamo pensare anche a chi avrà il controllo del cloud». La battaglia legale con Fastweb e Aruba quindi può attendere, l'interesse a fare presto del Governo prevale. È questa la motivazione con cui il Consiglio di Stato ha respinto (una udienza di merito è fissata dal Tar per il 5 ottobre) il ricorso per la mancata aggiudicazione del contratto per il quale in un primo momento l'aveva spuntata il consorzio guidato da Fastweb. A luglio, infatti, Tim e i suoi partner avevano poi esercitato il diritto di prelazione e pareggiato l'offerta, vincendo in via definitiva la gara, che aveva una base d'asta di 4,4 miliardi, facendo risparmiare alle casse dello Stato 1,7 miliardi.
A guidare la newco che realizzerà il progetto del Polo Strategico Nazionale è stato chiamato Emanuele Iannetti, 55 anni, proviene da Ericsson Telecomunicazioni, dove da maggio 2019 ha ricoperto l'incarico di Responsabile Area Sud Est Mediterraneo. Il manager ha iniziato la carriera nel 1989 in Telecom Italia e ha avuto successivamente ruoli di crescente responsabilità in H3G, Nokia Siemens Networks, Siemens e Atos prima di approdare in Ericsson nel 2013.
Il Polo, ricorda il Mitd, ospiterà i dati ed i servizi delle amministrazioni centrali, delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) e delle principali amministrazioni locali.
«Grazie al Pnrr oggi facciamo un passo avanti fondamentale per lo sviluppo digitale del Paese, dando alle amministrazioni - ha commentato Paolo de Rosa, Chief Technology Officer del Dipartimento per la trasformazione digitale. - la possibilità di utilizzare le migliori tecnologie di private e public cloud oggi disponibili e assicurare al contempo alti livelli di cybersecurity e tutela della privacy».
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