Usa, debutto record dei bitcoin. E i futures volano oltre i 18mila dollari

I bitcoin debuttano sul mercato di Chicago. Ed è subito corsa a comprarli. Ma le banche: "Il sistema finanziario non è pronto ad affrontare il lancio"

Usa, debutto record dei bitcoin. E i futures volano oltre i 18mila dollari

La partenza è subito da record. I bitcoin vengono scambiati, per la prima volta, al Chicago Board Options Exchange (Cboe) ed è uno sprint che non ha precedenti. La moneta digitale, che ha debuttato a quota 15mila dollari e ha superato nei primi scambi la soglia dei 16mila dollari, ha toccato sui mercati asiatici quota 18mila dollari, tra scambi molto volatili che hanno, nei primi venti minuti di contrattazione, reso inaccessibile il sito internet del Cboe.

La corsa ai bitcoin

Negli Stati Uniti i bitcoin si affacciano sul mercato dei future. Si tratta di una nuova irruzione nei circoli finanziari che, come spiegano gli analisti finanziari, "dovrebbe proteggere la criptovaluta dai cambiamenti improvvisi che si sono registrati negli ultimi giorni". I contratti future in bitcoin hanno iniziato a essere offerti già oggi sul mercato Cboe di Chicago, anche se il primo giorno di operazioni su quella piattaforma sarà domani, quando sarà possibile vedere quale successo iniziale ha avuto il lancio. L'obiettivo è iniziare, entro il 18 dicembre, a operare sulla più grande piattaforma di trading di derivati del mondo, la Chicago Mercantile Exchange (Cme), e per il prossimo anno entrare nel mercato dei future del Nasdaq. "Dato l'interesse senza precedenti in Bitcoin - afferma il presidente della Cboe, Ed Tillu - è fondamentale fornire ai nostri clienti gli strumenti di mercato per consentire loro di esprimere i loro punti di vista e coprire la loro esposizione".

I rischi potenziali dei futures

Nei giorni scorsi le grandi banche statunitensi hanno lanciato un avvertimento netto a tutte le autorità di controllo. "Il sistema finanziario - hanno spiegato - non è preparato ad affrontare nell'immediato il lancio dei contratti future sulle criptovalute". La Futures Industry Association (Fia), l'associazione che raggruppa i grandi broker americani, ha inviato una lettera alla Commodity Futures Trading Commission (Cftc), l'autorità che la scorsa settimana ha autorizzato le Borse di Chicago, la Cme Group e la Cboe Global Markets, a programmare il lancio dei nuovi contratti future, per mettere in guardia tutti dai rischi che si possono correre.

"La rapida introduzione dei future sul bitcoin - si legge - non ha permesso di allestire un'adeguata trasparenza del lancio in pubblico di questi strumenti". Per i broker americani, poi, l'utilizzo di "questi nuovi prodotti non tiene conto dei rischi potenziali che stanno alla base del loro trading e va rivisto".

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